Grande mostra a Palazzo Blu che ricorda quanto il Surrealismo abbia profondamente marcato il XX secolo e tutte le sue ispirazioni a partire dalla psicoanalisi freudiana. La mostra chiude a febbraio
Il grande Surrealismo del parigino Centre Pompidou sbarca a Palazzo Blu, Pisa. Circa 150 opere, tra capolavori pittorici, sculture, disegni, collage, installazioni che raccontano l'avventura dell’avanguardia surrealista al momento del suo apogeo fra gli anni Venti e Trenta.
Il percorso espositivo è stato curato da Didier Ottinger cioè uno degli alti dirigenti artistici del Centro Pompidou.
Didier Ottinger: Il Surrealismo è un movimento perfettamente contemporaneo alla diffusione in Francia delle idee di Sigmund Freud e tutti i protagonisti del movimento al momento della sua fondazione cioè Aragon, Breton..... sono personaggi marcati dalla conoscenza profonda di Freud. L'incoscio, l'espressione libera dell'inconscio esprimeva quello che l'uomo ha di più libero in sè, di piu' inventivo senza alcun impedimento di ordine morale".
Attraverso molti dei capolavori surrealisti firmati Magritte, Dalí,Duchamp, De Chirico e non solo si profilano le interazioni, le visioni estetiche di creatori considerati tra i più grandi maestri del Novecento insieme a tutti i lori riflessi che diventano echi della ricerca filosofica di quegli anni. La mostra chiude il 17 febbraio prossimo.