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Budapest Ritmo

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Dalla Corea del Sud, dalla Norvegia, da Turchia e Senegal, ma non solo, musicisti da tutto il mondo sono giunti nella capitale d’Ungheria per il festival Budapest…

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Dalla Corea del Sud, dalla Norvegia, da Turchia e Senegal, ma non solo, musicisti da tutto il mondo sono giunti nella capitale d’Ungheria per il festival Budapest Ritmo.

L’evento di world music si è articolato in 30 concerti su quattro ribalte del Palazzo delle Arti a Budapest.

La band Monoswezi mescola il jazz scandinavo con musica africana. I suoi membri vengono da Mozambico, Norvegia, Svezia e Zimbabwe. La cantante Masike è fra le poche sounatrici di uno strumento speciale la mbira.

La band austriaca Federspiel combina una apparenza da mariachi col fascino di una boyband. I suoi membri si sono incontrati presso il Conservatorio di Vienna. Si mescolano melodie messicane con yodel austriaci e sonorità balcaniche.

Tre star popolari ungheresi con voci d’eccezione Ági Szalóki, Dina Pandzarisz e Monika Lakatos hanno lavorato ad un progetto comune condito da musica popolare ungherese, canzoni degli ebrei sefarditi e melodie rom Vlach .

Torgeir Vassvik viene dal villaggio norvegese di Gamvik, il punto più settentrionale d’Europa della terra ferma. La sua band mantiene viva col yoik, la più antica tradizione vocale europea.

Il pubblico era ipnotizzato dalla potente voce di Noura Mint Seymali depositaria di una sorta di blues del deserto. La sua band è della Mauritania, dove il suo famosissimo marito, Jeiche Ould Chighaly suona la chitarra.

Gábor Kiss, euronews:“ Per il pubblico era difficile scegliere i concerti al Budapest Ritmo. Per 3 giorni musicisti provenienti da 25 paesi hanno interpretato la musica del mondo”

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