Cannes, "Neruda" di Pablo Larraín apre la Quinzaine des Réalisateurs

Cannes, "Neruda" di Pablo Larraín apre la Quinzaine des Réalisateurs
Di Euronews

Non una biografia, ma un thriller poetico. Così Pablo Larraín descrive il suo “Neruda”, che ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes. Il

Non una biografia, ma un thriller poetico. Così Pablo Larraín descrive il suo “Neruda”, che ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes.

Il regista cileno, Orso d’Argento a Berlino per “Il Club”, racconta gli anni della clandestinità di Pablo Neruda e la sua fuga dal Cile nel 1949.

Ma altrettanto importante è il ruolo dell’antagonista affidato a Gabriel García Bernal, che interpreta un detective incaricato di dare la caccia al poeta: “Il mio è un personaggio affascinante, complesso, con cui si può giocare moltissimo – spiega l’attore – E’ talmente malleabile che mi sono davvero divertito a interpretarlo. Questo era il punto di partenza. Poi, naturalmente, c‘è la dimensione della poesia, il personaggio di Neruda, la politica e tutto il resto. E l’aspettativa legata a questo film, tutto quello che siamo riusciti a sperimentare: sono queste le cose che l’hanno resa un’avventura fantastica”.

Il film mescola realtà e finzione, nella ricerca di una poeticità non sempre facile da rappresentare al cinema. E non mancano momenti comici e grotteschi.

Pablo Larraín: “Non facciamo ricorso a espedienti umoristici da commedia, con battute che attirano la risata. Le situazioni comiche nascono dalle circostanze, a volte paraddossali o assurde. Perché l’umorismo è un ottimo modo per dire cose che altrimenti sembrerebbero moralistiche”.

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