Anche i fumetti possono servire per combattere l’estremismo. Un disegnatore pachistano ha prodotto un libro intitolato “Il guardiano” in cui racconta
Anche i fumetti possono servire per combattere l’estremismo. Un disegnatore pachistano ha prodotto un libro intitolato “Il guardiano” in cui racconta la storia di due giovani idealisti che iniziando a militare per un organismo caritativo si ritrovano in un campo di addestramento in cui vengono indottrinati all’odio. Uno di loro, Munir finisce per restare invischiato nella lotta armata l’altro, Asim decide di lasciar perdere.
L’autore Gauhar Aftab ammette di aver subito in gioventu’ il lavaggio del cervello.
Aftab opera col gruppo chiamato ‘CFX fumetti’ e intanto il suo libro è stato tradotto in urdu. CFX ha inoltre lanciato una applicazione gratuita che consente di leggere i fumetti sui cellulari.
Sono anche altre le iniziative della società civile che puntano a impedire l’indottrinamento dei giovani. Molto attivi anche gli artisti che propongono graffiti inneggianti all’amore nella città di Karachi.
Iniziative come quella di dipingere sopra i graffiti degli estremisti islamici, che inneggiano alla glorificazione della jihad, possono aiutare le giovani generazioni e prospettare un futuro migliore.