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Nvidia, Trump: "I chip più potenti resteranno negli Stati Uniti"

Visitatori osservano i nuovi prodotti Nvidia al Computex 2025 a Taipei, Taiwan, mercoledì 21 maggio 2025
Visitatori osservano i nuovi prodotti Nvidia al Computex 2025 a Taipei, Taiwan, mercoledì 21 maggio 2025 Diritti d'autore  AP Photo/Chiang Ying-ying, File
Diritti d'autore AP Photo/Chiang Ying-ying, File
Di Anna Desmarais
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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I semiconduttori più potenti prodotti dal colosso Nvidia saranno riservati alle aziende statunitensi del settore dell'intelligenza artificiale. Ad assicurarlo è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump

I migliori chip prodotti dall'azienda Nvidia, i Blackwell, saranno riservati agli Stati Uniti ed esclusi dagli altri Paesi, ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quest'ultimo ha annunciato la decisione domenica parlando all’emittente statunitense CBS: "Non li faremo avere a nessuno al di fuori degli Stati Uniti", ha dichiarato nel corso dell'intervista.

Nvidia, azienda californiana nata nel settore dei videogiochi e diventata un colosso dei semiconduttori, fornisce a molte società di intelligenza artificiale (IA) nel mondo i chip necessari per addestrare i loro modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sui dati, compresi quelli cinesi.

La scorsa settimana è diventata l’azienda con la maggiore capitalizzazione in Borsa al mondo, pari a 5mila miliardi di dollari (4.300 miliardi di euro) di capitalizzazione, dopo aver superato la soglia dei 4mila miliardi soltanto all’inizio dell’anno.

Le piroette di Trump sui chip di Nvidia e sulle tecnologie per l'IA

Trump ha aggiunto che se altri Paesi avessero accesso all'intera produzione tecnologica di Nvidia godrebbero dello "stesso vantaggio" nella corsa all'IA. Tuttavia, il presidente degli Stati Uniti ha precisato che gli altri chip potranno continuare ad essere venduti alla Cina.

La notizia delle restrizioni sui chip di Nvidia giunge dopo che Trump aveva detto che avrebbe discusso dei Blackwell con il presidente cinese Xi Jinping durante un incontro avvenuto in Corea del Sud, ma ha poi riferito all’emittente CNBC che il colloquio non è avvenuto nel modo in cui era stato previsto.

La posizione di Trump in merito ai controlli sulle esportazioni di semiconduttori è cambiata più volte durante la sua permanenza alla Casa Bianca, con iniziali limitazioni, quindi retromarce sulle vendite del chip H20 di Nvidia alla Cina.

Una nuova strategia sull’IA lanciata dall’amministrazione Trump a luglio indicava addirittura la volontà di soddisfare la domanda globale "esportando l'intera produzione tecnologica: hardware, modelli, software, applicazioni e standard" a tutti i membri della "America's AI alliance". Non riuscire a soddisfare la domanda sarebbe "un errore non forzato", che costringerebbe i Paesi a "rivolgersi ai rivali degli Stati Uniti", si legge nel documento.

Quali aziende in Europa usano i chip di Nvidia?

L’Export Control Reform Act(normativa statunitense che riforma il controllo delle esportazioni) fu approvato durante il primo mandato di Trump. La legge consente al presidente di controllare le esportazioni per motivi di sicurezza nazionale e di politica estera.

Euronews Next ha contattato l’amministrazione statunitense per chiarire le parole del presidente, compresa l’eventuale estensione dei controlli all’export all’Europa, ma non ha ricevuto una risposta immediata.

A giugno, Nvidia ha annunciato che avrebbe messo a disposizione oltre tremila exaflop (la potenza di calcolo dei computer moderni è misurata in flop, ovvero in numero di operazioni che è possibile effettuare al secondo: un exaflop equivale a un trilione di flop), da sistemi dotati di chip Blackwell in Francia, Italia e Regno Unito.

I chip erano destinati a Mistral AI, in Francia, alla società di software italiana Domyn, alla società cloud olandese Nebius e alla start-up hyperscaler Nscale, per "costruire infrastrutture che rafforzeranno la sovranità digitale e posizioneranno il continente come leader della rivoluzione industriale dell’IA", ha indicato l’azienda in un comunicato.

Le società di telecomunicazioni Fastweb, Orange, Swisscom, Telefonica e Telenor dovrebbero inoltre usare i chip Nvidia per sviluppare l’IA agentica, un tipo di IA in grado di raggiungere obiettivi in modo automatico o con poca supervisione.

Euronews Next ha contattato anche Nvidia e le aziende in questione per capire se le indicazioni dell’amministrazione Trump cambieranno o meno questi progetti.

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