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Stipendi in Europa: dove si guadagna di più, Italia sotto la media europea

Foto di archivio - Città europea
Foto di archivio - Città europea Diritti d'autore  AP
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Di Servet Yanatma
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Scopri quali sono i Paesi europei con gli stipendi medi più alti nel 2023, sia in valore assoluto che in termini di potere d’acquisto (Spa). Analisi completa dei dati Eurostat e Ocse

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Gli stipendi medi in Europa nel 2023 mostrano un quadro fortemente disomogeneo tra i diversi Paesi dell'Unione Europea.

Secondo i dati Eurostat, il salario medio mensile lordo per un lavoratore a tempo pieno variava da 1.125 euro in Bulgaria a 6.755 euro in Lussemburgo, con una media Ue di 3.155 euro. La disparità è evidente: i Paesi dell'Europa occidentale e settentrionale guidano la classifica salariale, mentre quelli dell'Europa orientale e meridionale restano indietro.

A parte il Lussemburgo, solo la Danimarca supera la soglia dei 5.000 euro mensili, con 5.634 euro, seguita da Irlanda, Belgio, Austria, Germania e Finlandia, tutti sopra i 4.000 euro. In fondo alla classifica troviamo Romania, Grecia, Ungheria e Polonia, con stipendi che a malapena raggiungono i 1.500 euro.

I Paesi con gli stipendi più alti in Europa (e non solo Ue)

Allargando lo sguardo oltre i confini dell’Unione europea, l’Ocse fornisce dati più completi. La Svizzera si conferma il Paese con lo stipendio medio più alto in Europa, con ben 8.104 euro al mese. Seguono Norvegia (5.027 euro) e Regno Unito (4.220 euro). I Paesi Bassi si distinguono con 4.629 euro, collocandosi tra i più generosi della zona euro.

All’estremo opposto, la Turchia è l’unico Paese europeo a non raggiungere nemmeno i 1.000 euro, con uno stipendio medio mensile di appena 873 euro.

La Germania (4.250 euro) offre lo stipendio medio più alto tra le quattro maggiori economie dell'Ue, seguita dalla Francia (3.555 euro). Sia l'Italia (2.729 euro) che la Spagna (2.716 euro) sono al di sotto della media Ue di oltre 400 euro. I dati Eurostat riguardano 26 Paesi dell'Unione.

La tendenza generale mostra che i Paesi dell'Europa occidentale e settentrionale sono in testa ai livelli salariali, mentre l'Europa meridionale e orientale tendono a offrire salari nominali significativamente più bassi.

Stipendi europei e potere d’acquisto: cosa cambia con lo Spa

Se si tiene conto del potere d’acquisto, cioè la capacità reale di comprare beni e servizi con lo stipendio (misurata in Spa - Standard di potere d’acquisto), la classifica cambia sensibilmente. Il salario più alto resta in Lussemburgo (4.479 euro SPA), ma il divario con i Paesi più poveri si riduce. Infatti, mentre in valori nominali lo stipendio massimo è sei volte superiore a quello minimo, in termini di Spa il rapporto scende a 2,6 volte.

Paesi come Romania e Turchia, pur avendo stipendi nominali bassi, migliorano la propria posizione in questa classifica, grazie a un costo della vita inferiore. La Grecia ha lo stipendio più basso in Spa tra i membri Ue (1.710 euro), mentre Belgio, Danimarca, Germania e Austria completano la top 5.

Anche in questo caso la Svizzera eccelle, con 4.412 euro Spa, seguita da Paesi Bassi e Norvegia, entrambi intorno ai 3.800 euro Spa.

Perché alcuni Paesi offrono stipendi più alti?

Secondo gli esperti dell'Istituto sindacale europeo (Etui), produttività e potere contrattuale sono le due variabili chiave. Le economie con settori industriali, tecnologici e finanziari sviluppati tendono a generare maggiore valore e quindi salari più elevati. Ma non basta: anche istituzioni del mercato del lavoro forti, come i sindacati o la contrattazione collettiva, contribuiscono a trasformare la produttività in retribuzioni più alte per i lavoratori.

Come sono cambiati gli stipendi negli ultimi cinque anni?

Dal 2018 al 2023, gli stipendi medi sono aumentati in tutti i 26 Paesi Ue considerati da Eurostat. In media, i lavoratori europei hanno visto crescere il proprio stipendio mensile di 507 euro (+19 per cento). Ma anche in questo caso, le variazioni sono molto diverse da Paese a Paese.

La Lituania ha segnato l’aumento percentuale più alto, con un +102 per cento, pari a 1.141 euro in più al mese. Al contrario, l’Italia ha registrato un modesto +10 per cento, con una differenza di circa 249 euro, una delle crescite più basse tra le grandi economie dell’Ue. La Germania ha visto un incremento del 18 per cento, la Francia del 14 per cento, e la Spagna del 19 per cento.

Il maggior aumento assoluto si è avuto in Lussemburgo: +1.291 euro al mese. La crescita più modesta in termini assoluti è quella della Grecia, con appena 91 euro in più.

Gli stipendi in Europa variano enormemente non solo in termini assoluti, ma anche in relazione al costo della vita. Paesi come Lussemburgo, Svizzera e Germania offrono le retribuzioni più alte, mentre nazioni come Bulgaria, Romania e Ungheria restano in fondo alla classifica. Tuttavia, l’analisi del potere d’acquisto rivela che in molti casi lo stipendio più basso può avere un valore reale superiore, se il costo della vita è contenuto.

Il futuro dei salari in Europa dipenderà dalla capacità dei Paesi di aumentare la produttività, rafforzare il mercato del lavoro e garantire che la crescita economica sia equamente distribuita tra i lavoratori.Lituania.

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