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Crescita debole nell'Eurozona

Crescita debole nell'Eurozona
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Di Salvatore Falco
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Crescita debole nell'Eurozona. Il settore manifatturiero riporta condizioni più difficili, con la produzione in calo per il quarto mese consecutivo e la contrazione dei nuovi ordini per l'ottavo mese.

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Il tasso di crescita dell'eurozona rimane debole a maggio e la domanda risulta stagnante. L'indice composto, calcolato da Markit, è salito in un mese dello 0,1, a 51,6 punti.

Il settore manifatturiero riporta condizioni più difficili, con la produzione in calo per il quarto mese consecutivo e la contrazione dei nuovi ordini per l'ottavo mese, principalmente dovuta alla riduzione delle commesse estere.

Il settore terziario continua a crescere al tasso più debole da gennaio. Il flusso di commesse in entrata è stato il più basso dal 2014.

I valori fanno apparire il livello di crescita del secondo trimestre insignificante quanto quello del primo trimestre e tra i più bassi da metà 2013.

I DATI DI MARKIT

Nel dettaglio, l'indice Pmi servizi è sceso a 52,5 punti da 52,8 punti del mese scorso contro stime per una risalita a 53 punti, mentre l'indice manifatturiero è diminuito a 47,7 punti da 47,9 rispetto ad attese per un rialzo a 48,1 punti. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo.

In merito alle prospettive future, le aziende hanno tenuto sotto controllo le loro aspettative di crescita tra un anno, indicando il più basso ottimismo dal 2014.

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