Cala il Pil del Regno unito, paure per la Brexit

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Di Sergio Cantone
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Incertezza per la Brexit, Cina e Usa che si sfidano a mazzate di guerra commerciale e l'Eurozona un po' giù di tono. L'economia britannica non se la passa bene. Non peggio comunque degli altri. Ma il clima attorno alla Brexit fa paura. Urgono accordi con l'Ue che non arrivano.

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Una tegola sulla brexit potrebbe arrivare dal rallentamento dell'economia britannica. Risultati scarsi che spingono il governo a incupire la riflessione sul bye bye Europe, malgrado l'ottimismo di circostanza via tweet di Hammond, il ministro dell'economia e delle finanze:

"L'economia britannica continua a crescere e resta fondamentalmente forte. La crescita dell'1,4% nel 2018 significa che il Regno unito è cresciuto ogni anno, negli ultimi nove, e l'agenzia per l'analisi del bilancio, si aspetta che la crescita prosegua ogni anno. Il Regno unito sta godendo della più lunga crescita trimestrale ininterrotta tra tutti i paesi del G7.

Ma, il ministro agiunge: "non c'è dubbio che la nostra economia sia stata travolta dall'incertezza creata dal processo della Brexit. È prima risolviamo il problema, prima torneremo a una crescita sostanziosa in futuro. Sono fiducioso che nelle prossime settimane, poche, ne sono convinto, saremo in grado di andare vanti per rimuovere questa incertezza, e permettere a tutti di continuare a vivere sereni"

L'argomento utilizzato dai brexiteers è che in realtà la crescita cala dappertutto. Infatti la stessa Eurozona segna il passo. Mentre Cina e Usa continuano a darsele di santa ragione sulle questioni commerciali.

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