Wall Street tira ancora, ma l'economia USA, dopo le promesse elettorali di Trump, tende a non decollare
Cento giorni sono passati e la luna di miele fra Donald Trump e l’America sembra finita o almeno offuscata.
Il 45esimo presidente Usa è in mezzo a molti dossier e anche il credito di Wall Street sulla spinta delle promesse elettorali, potrebbe presto esaurirsi. Le riforme che avrebbero dovuto rilanciare l’economia americana restano per ora lettera morta secondo un analista:
“Tutti parlano di Trump, anche lui parla molto, ma se alla fine guardate ai risultati raggiunti, sono pochini. Abbiamo avuto due settimane di azioni e due settimane piene di ordini esecutivi, ma alla fine questi grossi progetti come maggiore protezionismo, la riforma fiscale, il piano di investimenti infrastrutturali, tutte queste riforme economiche, non sono mai avvenute”.
Il braccio di ferro fra il presidente e il Parlamento e il conseguente alto numero di ordini esecutivi che potrebbero ben presto essere sconfessati continua. È il caso di quello sui cittadini provenienti da alcuni Paesi musulmani. Se questo stallo continuasse non ne soffrirebbe solo la popolarità del presidente, ma anche l’economia USA potrebbe entrare in una fase di stagnazione.