Nell’Eurozona l’inflazione abbandona a marzo il segno meno, attestandosi a uno 0,0%, che supera di un decimale le previsioni delle ultime stime
Nell’Eurozona l’inflazione abbandona a marzo il segno meno, attestandosi a uno 0,0%, che supera di un decimale le previsioni delle ultime stime flash.
Euro area annual inflation up to 0.0% in Mar 2016 (flash estimate -0.1%) #Eurostathttps://t.co/9wadOVCPSopic.twitter.com/eg2SctKn9S
— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) 14 aprile 2016
Il dato, che fotografa una situazione invariata su base annua, corrisponde a un incremento dello 0,2% da febbraio. Al palo anche l’andamento dei prezzi al consumo fotografato da Eurostat nel complesso dell’Unione Europea, mentre restano in territorio negativo Italia e altri 14 paesi dell’eurozona. Tra i grandi, di mezzo punto percentuale il progresso nel Regno Unito e di un decimale in Germania. Gli incrementi più accentuati si sono registrati in Belgio (+1,6%) e Svezia (+1,2%). Fanalini di coda la Romania (-2,4%), Cipro (-2,2%) e Bulgaria (-1,9%).
In questo grafico di Eurostat il dettaglio dell’andamento dell’inflazione in tutti i paesi dell’Unione Europea
A trainare i prezzi al consumo sono stati soprattutto gli aumenti registrati in bar e ristoranti, viaggi organizzati e affitti. Tra i cali più pronunciati, quelli per carburanti e gas.