Si allungano le file ai bancomat in Grecia, presi d’assalto da quando nei giorni scorsi il governo ha posto un limite ai prelievi: in coda giovani e
Si allungano le file ai bancomat in Grecia, presi
d’assalto da quando nei giorni scorsi il governo ha posto un limite ai prelievi: in coda giovani e anziani spaventati dall’idea che le banche possano non avere più liquidità nei prossimi giorni. Per alcuni una certezza più che un timore: “Sarà un miracolo se le banche saranno aperte nei prossimi due giorni. Non credo accadrà. Ci vuole un po’ perché si riconquisti la fiducia dela gente, fino ad allora le banche resteranno chiuse”, dice un cittadino.
Un altro aggiunge: “Non è piacevole. Per il momento si tira avanti, ma se continua così avremo dei problemi”.
Per ora i greci possono continuare a ritirare 60 euro al giorno, ma scarseggiano le banconote da 20 e da 10 quindi i prelievi si sono ridotti in molti bancomat a 50 euro.
Una persona aggiunge: “Amo il mio aese, ma i governi che si sono succeduti lo hanno portato alla rovina. La gioventù è impoverita, ci sono un milione e mezzo di disoccupati che vivono con la pensione dei genitori. Che accadrà a questi ragazzi adesso?”
Una donna ha le idee chiare: “Se la banca centrale continua il suo colpo di stato, le banche non riapriranno.”
Per ora ad Atene i mezzi pubblici sono gratis mentre tutti attendono qualche risposta definitva dai colloqui di Bruxelles. La notte greca sembra ancora lunga.