A Cuba le autorità locali hanno dichiarato lo “stato di allerta” in sei province dell'est del Paese
Melissa ha toccato terra sulla costa orientale di Cuba, nei pressi di Santiago de Cuba, la seconda città più popolosa del Paese, declassato a uragano di categoria 3 dal National Hurricane Center degli Stati Uniti.
L'uragano Melissa ha colpito l'isola con venti massimi sostenuti di 195 km orari, ha affermato il centro meteorologico con sede a Miami. Secondo il quotidiano ufficiale Granma, le autorità cubane hanno evacuato più di 700.000 persone. Le autorità locali hanno dichiarato lo “stato di allerta” in sei province dell'est del Paese e da lunedì i residenti stanno cercando di fare scorta di generi alimentari, candele e batterie.
In Giamaica Melissa, con i suoi venti fino a 295 km/h, è stato il ciclone più forte mai registrato da quando si sono avute le prime rilevazioni 174 anni fa.
La tempesta è stata ritenuta responsabile di almeno sette morti nei Caraibi: tre in Giamaica, tre ad Haiti e una nella Repubblica Dominicana, ma il bilancio delle vittime è provvisorio, così come la stima dei danni. Secondo Desmond McKenzie, ministro giamaicano degli enti locali, “oltre 530.000 giamaicani sono senza elettricità".
Il presidente Donald Trump ha detto ai giornalisti durante il suo volo dal Giappone alla Corea del Sud che gli Stati Uniti sono pronti a inviare aiuti alla Giamaica, se necessario.
Alle Bahamas, vicino alla rotta di Melissa verso nord-est, il governo ha ordinato l'evacuazione dei residenti nelle parti meridionali dell'arcipelago.