La coppia presidenziale ha deciso di sporgere denuncia contro Candace Owens, influencer di estrema destra Usa, che ha pubblicato una serie di otto episodi in cui sostiene che Brigitte Macron è nata uomo
Mercoledì 23 luglio, Emmanuel e Brigitte Macron hanno intentato una causa per diffamazione contro l'influencer statunitense di estrema destra Candace Owens. Owens ha diffuso e cavalcato la fake news secondo cui Brigitte Macron sarebbe "nata uomo" al fine di "promuovere la sua piattaforma indipendente, guadagnare notorietà e fare soldi".
Nella denuncia presentata alla Corte Superiore del Delaware, la coppia presidenziale sostiene che la commentatrice trumpiana ha condotto "una campagna mondiale di umiliazione" e "molestie incessanti". Sostendo inoltre di aver subito "un considerevole danno alla reputazione".
La denuncia contiene ventidue capi d'accusa e presidente francese e consorte chiedono un risarcimento danni "esemplare". "Dato che Candace Owens ha sistematicamente ribadito queste bugie, abbiamo infine concluso che l'unica soluzione rimasta è quella di portare la questione in tribunale", hanno dichiarato in un comunicato stampa, assicurando di aver tentato più volte di stabilire un dialogo.
Il loro avvocato ha assicurato che la podcaster era pienamente consapevole della falsità delle sue dichiarazioni e che ha sempre rifiutato le richieste di rettifica. Ha detto che sono pronti a recarsi nel Delaware per comparire di persona al processo.
La causa di mercoledì è un raro caso al mondo di un dirigente in carica che fa causa a qualcuno per diffamazione.
Una serie, un podcast e un libro
La causa per diffamazione riguarda Becoming Brigitte, una serie in otto parti pubblicata quest'anno con oltre 24 milioni di visualizzazioni su YouTube, oltre a podcast collegati alla serie e diffusi sui social network da Owens. L'influencer politica ha anche scritto un libro, che nel frattempo è stato ritirato da Amazon.
In uno dei suoi video Owens afferma di aver ricevuto una telefonata da Donald Trump che le chiedeva di smettere di parlare di Brigitte Macron. Il presidente statunitense ha poi spiegato che si trovava nel bel mezzo dei negoziati tra Russia e Ucraina e non voleva "turbare Macron". "Sai, è anziana e questo la colpisce molto", avrebbe detto Donald Trump durante la telefonata.
L'influencer ha "sezionato il loro aspetto, il matrimonio, gli amici, la famiglia e la storia personale, distorcendo il tutto in una narrazione grottesca progettata per infiammare le tensioni e degradare la loro immagine", si legge nella denuncia.
Owens, che ha 5,6 milioni di follower su Instagram e 4,47 milioni su YouTube, risponderà alla denuncia nel suo prossimo podcast, secondo il suo portavoce.
Un primo processo in Francia
Questa teoria del complotto è circolata fin dall'elezione di Macron nel 2017. È stata poi propagata dall'autoproclamata giornalista Natacha Rey. La giornalista sosteneva che Brigitte non fosse mai esistita e che suo fratello Jean-Michel Trogneux avesse cambiato sesso e avesse iniziato a usare quel nome.
Nel settembre 2024, Rey e Amandine Roy, una "medium spirituale", sono state condannate a pagare diverse migliaia di euro di danni a Brigitte Macron e 5.000 euro a Jean-Michel Trogneux, prima di essere assolte il 10 luglio.
Brigitte Macron ha immediatamente presentato ricorso alla Corte Suprema francese.