Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Gaza: Trump sollecita per un cessate il fuoco nella Striscia mentre Israele pianifica una nuova offensiva

Un uomo porta il corpo avvolto di un bambino che sarebbe stato ucciso insieme ad altri in un attacco israeliano che ha preso di mira una scuola nel nord della Striscia di Gaza
Un uomo porta il corpo avvolto di un bambino che sarebbe stato ucciso insieme ad altri in un attacco israeliano che ha preso di mira una scuola nel nord della Striscia di Gaza Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Di Sertac Aktan Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Domenica il presidente Usa Trump ha sollecitato un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Contemporaneamente Israele ha ordinato nuove evacuazioni di massa nel nord della Striscia, mentre pianifica di espandere le operazioni militari nell'area. Decine di palestinesi morti

PUBBLICITÀ

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invocato progressi nei colloqui per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sollecitando un accordo che ponga fine ai combattimenti nel conflitto in corso da venti mesi, mentre Israele e Hamas sembrano avvicinarsi a un’intesa.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha invece dichiarato che l'operazione di Israele contro l'Iran ha aperto molte opportunità, tra cui quella di liberare gli ostaggi a Gaza e altre "ampie possibilità regionali". Lo riporta il Times of Israel. "Certo, dovremo anche risolvere la questione di Gaza, sconfiggere Hamas, ma credo che raggiungeremo entrambi gli obiettivi", ha detto Netanyahu.

Un funzionario israeliano ha dichiarato che è in fase di pianificazione un viaggio del primo ministro Benjamin Netanyahu a Washington nelle prossime settimane. Il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato, si è rifiutato di commentare l’obiettivo della visita, trattandosi di piani non ancora definitivi.

Il ministro israeliano per gli Affari Strategici e consigliere diplomatico di Netanyahu, Ron Dermer, è già atteso nella capitale statunitense questa settimana per colloqui relativi al cessate il fuoco.

Nel frattempo un bombardamento israeliano lanciato domenica sera nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, ha causato la morte di almeno 13 persone. Sono almeno 47 i palestinesi morti nella Striscia domenica, sabato altre 60 persone sono state uccise negli attacchi israeliani.

Trump: "Fate l'accordo a Gaza, riportate a casa gli ostaggi""

“Fate l’accordo a Gaza. Riportate a casa gli ostaggi!!!”, ha scritto Trump sul suo social media Truth domenica mattina. Alla fine della scorsa settimana il presidente Usa aveva alimentato le aspettative per una tregua, affermando che un accordo di cessate il fuoco potrebbe essere raggiunto entro la settimana successiva.

“Stiamo lavorando su Gaza e stiamo cercando di risolvere il problema”, ha dichiarato rispondendo alle domande dei giornalisti.

Sabato migliaia di israeliani sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio dei restanti 49 ostaggi nella Striscia di Gaza, detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas. Nonostante un cessate il fuoco di otto settimane all’inizio dell’anno, da allora i tentativi di giungere a un nuovo accordo sono falliti.

Trump è anche tornato sul processo per corruzione a carico di Netanyahu, definendolo una “caccia alle streghe politica” e paragonandolo ai procedimenti giudiziari a suo carico negli Stati Uniti.

Secondo Trump il processo dovrebbe essere interrotto affinché Netanyahu possa negoziare con Hamas per il rilascio degli ostaggi. Nonostante la sua popolarità in Israele, molti nel Paese hanno percepito questa dichiarazione come una grave interferenza negli affari interni da parte di un alleato internazionale.

Nuove evacuazioni ordinate a Gaza

Domenica l’esercito israeliano ha ordinato nuove evacuazioni di massa nel nord di Gaza. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce militare, ha annunciato l’ordine via social media, anticipando un’intensificazione degli attacchi nell’area settentrionale di Gaza City.

Le zone interessate includono diversi quartieri della parte orientale e settentrionale della città, oltre al campo profughi di Jabaliya.

L’Idf ha invitato i residenti a spostarsi verso sud, nell’area di Muwasi, nel sud della Striscia. Secondo le organizzazioni per i diritti umani, questo tipo di evacuazione forzata potrebbe costituire una violazione del diritto internazionale.

Ministra degli Esteri austriaca: "La situazione umanitaria a Gaza è insopportabile"

Sabato al Cairo il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha incontrato la sua omologa austriaca Beate Meinl-Reisinger. Nel briefing congiunto Meinl-Reisinger ha dichiarato che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è “insopportabile”.

“È giunto il momento, soprattutto a livello politico e diplomatico, di fare pressione per un cessate il fuoco. È tempo di pace, di far tacere le armi, anche a Gaza”, ha affermato.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, la guerra ha causato oltre 56mila morti palestinesi. Il ministero non distingue tra civili e combattenti, ma più della metà delle vittime sarebbero donne e bambini, inclusi 6.089 uccisi dalla fine dell’ultimo cessate il fuoco.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Bob Vylan e le frasi su Israele a Glastonbury: condanne dalle istituzioni, solidarietà dai cantanti

Cisgiordania, coloni israeliani fanno irruzione nella casa del regista premio Oscar Basel Adra

Israele: migliaia in piazza a Tel Aviv contro il piano di occupazione di Gaza City