Il viaggio della principessa è stato formativo, tra Atlantico e Pacifico: una rotta che l'ha condotta in otto Paesi delle Americhe, tra incontri simbolici e omaggi solenni
Dopo sei mesi di navigazione tra Oceano Atlantico e Pacifico, la principessa Leonor di Spagna ha toccato il porto di New York, ultima tappa del suo viaggio a bordo della storica nave scuola Juan Sebastián Elcano. Un percorso formativo, carico di simboli e tappe istituzionali, che ha visto la futura regina attraversare otto Paesi del continente americano.
Leonor, 18 anni, ha solcato l’oceano sulle orme del padre, re Felipe VI, che intraprese lo stesso viaggio quarant’anni fa. Tuttavia, a differenza del sovrano – ricevuto allora dal presidente Ronald Reagan – la principessa non ha incontrato l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Prima di attraccare nella metropoli statunitense, l’equipaggio della Elcano ha reso omaggio ai marinai della Cuauhtémoc, nave scuola messicana coinvolta in un tragico incidente lo scorso 17 maggio, quando si è scontrata con il ponte di Brooklyn causando due vittime e numerosi feriti.
La traversata è cominciata l’11 gennaio da Cadice. Dopo due soste nelle Canarie, la nave ha solcato l’Atlantico fino a Salvador de Bahía, in Brasile, per poi proseguire verso Punta Arenas e Valparaíso in Cile, Callao in Perù, e Panama, dove Leonor ha potuto ricongiungersi brevemente con la madre, la regina Letizia.
Il viaggio è proseguito nel Mar dei Caraibi con scali a Cartagena de Indias (Colombia) e Santo Domingo (Repubblica Dominicana), prima di raggiungere gli Stati Uniti.
La nave Juan Sebastián Elcano è considerata un’ambasciata galleggiante della Marina spagnola: ogni porto toccato rappresenta un’opportunità diplomatica, culturale e istituzionale per la Spagna.
Leonor tornerà in patria in aereo nei prossimi giorni, pronta a riprendere i suoi impegni pubblici in Galizia e nelle Asturie. L’Elcano, intanto, riprenderà il largo per completare la traversata di ritorno verso l’Europa.