Le operazioni di sicurezza riguardano un’area di un chilometro nel quartiere Deutz. Chiuse scuole, ospedali, musei e la stazione ferroviaria Köln Messe/Deutz. È la più grande evacuazione in città dal 1945
Colonia ha avviato la sua più grande operazione di evacuazione dal 1945 per il ritrovamento di tre bombe americane risalenti alla Seconda guerra mondiale.
Gran parte del centro città è stata chiusa al traffico per consentire il disinnesco degli ordigni inesplosi. Oltre ventimila le persone coinvolte nella zona di evacuazione nel quartiere di Deutz, sulla riva orientale del Reno, che copre un raggio di circa un chilometro.
In tutto il Land del NordReno Vestfalia ogni anno vengono rinvenute dalle 1.500 alle due mila bombe inesplose della Seconda guerra mondiale. Circa 200 di queste sono ordigni di grandi dimensioni, come quelli rinvenuti a Colonia, ha affermato Kai Kulschewski, responsabile dello smaltimento degli ordigni esplosivi della città.
Il centro della città è il più densamente popolato d'Europa, ha dichiarato all'emittente pubblica Ard Ralf Mayer, capo dell'Ordnungsamt locale, l'agenzia incaricata di far rispettare le regole negli spazi pubblici. La zona di evacuazione comprende un ospedale, due case di riposo e di cura, numerosi musei e la sede centrale tedesca dell'emittente Rtl. Sebbene non siano direttamente interessati, il Duomo, simbolo di Colonia e la stazione ferroviaria principale della città si trovano proprio di fronte, dall'altra parte del Reno, sulla riva occidentale, collegate tramite il Ponte di Hohenzollern, il ponte ferroviario più trafficato della Germania, interno alla zona di evacuazione.
Il disinnesco degli ordigni inesplosi
Le tre bombe sono state rinvenute lunedì nell’area della Deutzer Werft, durante i lavori di esplorazione condotti dal servizio di smaltimento ordigni esplosivi della Renania. Si tratta di due bombe americane da 20 libbre e una da 10 libbre, tutte dotate di spolette a impatto. Per motivi di sicurezza, gli ordigni devono essere disinnescati sul posto: un’eventuale rimozione rappresenterebbe un rischio troppo elevato.
Prima dell’intervento, i tecnici dovranno assicurarsi che nessuna persona si trovi ancora all’interno dell’area, tramite il suono di due giri di campana. Solo allora lo spazio aereo verrà chiuso e inizieranno le operazioni di disinnesco. Le bombe verranno poi trasportate in bunker specializzati, dove saranno smontate e smaltite in modo sicuro.
Bombe ancora presenti in Germania
A 80 anni dalla fine della guerra, gli ordigni inesplosi continuano a rappresentare un’eredità pericolosa del passato. Secondo le stime, durante i bombardamenti alleati sulla Germania sarebbero state sganciate circa 1,3 milioni di tonnellate di esplosivo. Si ritiene che tra il 5 e il 20 per cento delle bombe non sia esploso al momento dell’impatto.
Oggi, la maggior parte degli ordigni viene scoperta durante indagini sistematiche condotte prima dell’avvio di nuovi cantieri. Solo nel 2024, nella sola Renania Settentrionale-Vestfalia, sono state rinvenute e neutralizzate 1.606 bombe - il 40 per cento in più rispetto all’anno precedente, anche a causa dell’intensificarsi dei lavori edilizi.
"Ogni bomba che troviamo e neutralizziamo è un servizio per i nostri figli, nipoti e pronipoti", ha dichiarato il ministro dell’Interno del Land, Herbert Reul (Cdu), presentando le ultime statistiche.