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Ancora fumata nera, si prevede un'altra votazione giovedì pomeriggio

Fumo nero dal camino della Cappella Sistina durante il conclave per eleggere il successore del defunto Papa Francesco, in Vaticano, giovedì 8 maggio 2025.
Fumo nero dal camino della Cappella Sistina durante il conclave per eleggere il successore del defunto Papa Francesco, in Vaticano, giovedì 8 maggio 2025. Diritti d'autore  Antonio Calanni/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Antonio Calanni/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Giorgia Orlandi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Seconda fumata nera giovedì mattina, attesa per le votazioni successive

Giovedì mattina i cardinali non sono riusciti ad eleggere il nuovo Papa. Dopo l'esito della votazione di mercoledì sera - che è stata ritardata di oltre due ore - c'è stata un'ennesima fumata nera.

Una seconda sessione è prevista per giovedì. Per essere scelto, il nuovo Pontefice avrà bisogno di almeno 89 voti per ottenere la maggioranza del Collegio cardinalizio.

Nel frattempo, accanto al cardinale Pietro Parolin - ampiamente considerato il favorito - e al gruppo di cardinali filippini, sono emersi altri nomi.

Uno di questi è il cardinale Robert Prevost, nato a Chicago e cresciuto in una famiglia di origine europea. Anche lui è strettamente legato a Papa Francesco, che lo ha nominato cardinale nel 2023.

Il cardinale Giovanni Battista Re spera che possa esserci una fumata bianca entro giovedì sera. Nel 2013, Papa Francesco è stato eletto dopo un conclave di due giorni. La rapida decisione rifletteva un forte consenso tra i cardinali.

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