Il generale russo Yaroslav Moskalik è morto nell'esplosione di un'auto nella città di Balashikha, a circa 15 chilometri dalla capitale russa. Il comitato investigativo russo ha aperto un'indagine
Un generale russo è stato ucciso venerdì nell'esplosione di un veicolo parcheggiato davanti a casa sua a Balashikha, a circa 15 chilometri da Mosca. A riferirlo i media nazionali.
La vittima è il generale Yaroslav Moskalik, vice capo della Direzione Operativa Principale dello Stato Maggiore dell’esercito russo. Secondo le autorità, Moskalik è morto in seguito all’esplosione di una Volkswagen Golf avvenuta in una zona residenziale della città, che conta circa 500mila abitanti.
Indagini in corso: sospetto attacco mirato
Le forze dell’ordine e gli esperti forensi stanno ancora esaminando la scena. Le prime ipotesi indicano che l’esplosione sia stata provocata da un ordigno imbottito di schegge metalliche, un elemento che fa pensare a un attacco mirato.
La procura ha aperto un’indagine penale e non si esclude la matrice terroristica o politica del gesto, anche se al momento non ci sono rivendicazioni ufficiali.
Il precedente del generale Kirillov
L’attacco ricorda l’uccisione del tenente generale Igor Kirillov, avvenuta lo scorso 17 dicembre. In quel caso, una bomba nascosta su un monopattino elettrico parcheggiato fuori dalla sua abitazione esplose mentre stava uscendo per recarsi in ufficio.