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Dazi, riunita la task force di governo alla vigilia del confronto con le imprese

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Di Giorgia Orlandi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Lunedì incontro a palazzo Chigi per produrre una stima officiale dell'impatto dei dazi sull'economia, martedì previsto confronto con le imprese. In programma missione a Washington del Presidente del Consiglio

"No alla guerra commerciale"

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C'è anche l'Italia nella lista dei "dirty 15", ovvero i partner commerciali che risentiranno di più dei dazi che l'amministrazione Trump vuole imporre all'Europa. 20% sulle importazioni UE a partire dal 9 Aprile che si sommano al 25% su auto, alluminio e acciaio.

Il governo Italiano corre ai ripari a tutela del Made In Italy e si schiera contro l'imposizione di dazi interni all'UE. Gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per l'Italia, in dieci anni il valore è salito dai 30 ai 65 miliardi, secondo gli ultimi dati Istat, ma il governo sta cercando in tutti i modi di evitare una vera e propria guerra commerciale.

Parlando a margine del Consiglio straordinario del Commercio a Lussemburgo, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha detto che da parte del governo non c'è intenzione di mettere in difficoltà la Commissione. "Dobbiamo lavorare", ha spiegato,"per evitare una guerra commerciale".

Pieno sostegno ha ribadito Tajani al Commissario Šefčovič, anche se sui controdazi UE, sostiene il Ministro," si potrebbe pensare ad una dilazione". Continuare a trattare è l'unica via secondo Tajani, che sul suo profilo X evidenzia l'importanza di "mantenere aperto il dialogo e agire compatti".

La cabina di regia

Obiettivo della task force è quello di produrre una prima stima officiale dell'effetto dei dazi sui diversi settori in vista dell'incontro previsto per martedì con le associazioni di categoria. All'appello ci sono i ministri di competenza, Economia, Imprese, Agricultura e Affari Europei.

Dietro al crollo delle Borse europee, Milano tra i peggiori listini che oggi chiude al -5,18% in risposta ai dazi Usa, ci sarebbe secondo Tajani, un "allarmismo eccessivo". Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando dal congresso della Lega ha definito la scelta americana "non condivisa", aggiungendo che verrà affrontata con determinazione e pragmatismo.

Possibile missione a Washington

Intanto la strategia del governo Italiano protrebbe prevedere una possibile trasferta di Meloni a Washington nella settimana di Pasqua. Ipotesi non confermata e che è ancora al vaglio, anche per le possibili divisioni tra i vari partners europei.

L'idea di un ruolo di mediazione da parte di Roma tra Bruxelles e Washington non è escluso anche se, l'Italia non potrà trattare come singolo paese in quanto si tratta di un compito che spetta alla Commissione.

Intanto però sempre dal congresso della Lega, Meloni è tornata a fare pressing sull'Ue per una semplificazione del "Green Deal" europeo e quello che lei ha definito "l'eccesso di regolamentazioni che costituiscono dei veri e propri dazi interni".

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