Da mesi i serbi protestano contro il governo del presidente serbo Aleksandar Vučić dopo il crollo della tettoia della stazione ferroviari di Novi Sad che ha provocato la morte di 16 persone il primo novembre scorso
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato martedì a Bruxelles il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić. "Insieme al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, abbiamo avuto un incontro importante con il presidente Vučić- ha scritto von der Leyen su X -. Il Paese deve attuare le riforme dell'Ue, in particolare adottare misure decisive per la libertà dei media, la lotta alla corruzione e la riforma elettorale. Il futuro della Serbia è nell'Unione europea".
Vučić sul cannone sonoro: a giorni esperti russi e americani
Vučić ha detto che fra due o tre giorni giungeranno a Belgrado esperti dei servizi di sicurezza russi (Fsb), e nel giro di una settimana i loro colleghi americani dell'Fbi, per verificare il presunto impiego di un cannone sonoro alla grande manifestazione del 15 marzo a Belgrado.
Da dieci giorni gli studenti e l'opposizione ripetono l'accusa respinta da Vučić e dal governo. Citato dai media, il presidente serbo ha aggiunto che sono i benvenuti anche eventuali esperti delle Nazioni Unite, come richiesto da alcuni.
"Noi non abbiamo nessun problema, siamo un Paese aperto e da noi può venire chi vuole. Che vengano e verifichino, ma non si dicano menzogne, e mi riferisco anche al Parlamento europeo", ha affermato il presidente serbo. Sotto l'incalzare delle accuse sul presunto utilizzo del cannone sonoro per disperdere i manifestanti, le autorità di Belgrado hanno chiesto nei giorni scorsi l'intervento di esperti russi e americani per fare chiarezza. Lungo l'arteria centrale di Kralja Milana, durante il raduno del 15 marzo, la folla di manifestanti presa dal panico si era all'improvviso ritirata scappando impaurita sui due lati della strada, denunciando un forte sibilo. Una circostanza che resta ancora inspiegabile e alla quale non è stata data una risposta esauriente.