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Incontro esteri Ungheria-Usa: "urgenza" di porre fine alla guerra in Ucraina

Il Segretario di Stato Marco Rubio, a destra, saluta il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó nella Sala dei Trattati del Dipartimento di Stato a Washington, martedì 4 marzo 2025. (AP
Il Segretario di Stato Marco Rubio, a destra, saluta il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó nella Sala dei Trattati del Dipartimento di Stato a Washington, martedì 4 marzo 2025. (AP Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Di Jeremiah Fisayo-Bambi
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L'incontro si è svolto nell'incertezza delle relazioni tra Washington e Kiev, dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari in seguito allo scontro nello Studio Ovale della scorsa settimana tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

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Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha incontrato martedì il segretario di Stato statunitense Marco Rubio per discutere di ciò che è stata definita dal funzionario Usa "l'urgenza di porre fine alla guerra in Ucraina".

Secondo un comunicato del dipartimento di Stato statunitense, "il segretario ha sottolineato l'urgenza di porre fine alla guerra in Ucraina e di garantire pace e stabilità durature nella regione".

L'incontro è avvenuto nell'incertezza delle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina, dopo che le cose hanno preso una brutta piega in seguito allo scontro della scorsa settimana tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nello Studio Ovale.

L'Ungheria, a differenza della maggior parte dei Paesi europei, è stata un'accanita critica dell'impegno dell'Ue nel difendere l'Ucraina dall'invasione della Russia. Il primo ministro Viktor Orbán ha spesso minacciato di porre il veto alle sanzioni dell'Ue contro la Russia per la sua aggressione, ma alla fine ha sempre votato a favore.

L'incontro di martedì tra Szijarjarto e Rubio è avvenuto mentre il governo ungherese minaccia di opporsi a un accordo o a una dichiarazione congiunta del blocco Ue sull'Ucraina prima del vertice straordinario di giovedì dedicato all'Ucraina e alla difesa dell'Ue.

Domenica, durante un vertice a Londra, Regno Unito e Francia hanno ventilato l'idea di una "coalizione dei volenterosi" tra gli Stati membri che potrebbe inviare truppe sul terreno in Ucraina come garanzia di sicurezza e mantenimento della pace dopo un potenziale accordo per porre fine alla guerra.

I leader di Regno Unito, Canada, Francia e di altri Paesi dell'Ue presenti al vertice hanno inoltre concordato di mantenere gli aiuti militari all'Ucraina e di garantire che qualsiasi trattativa e accordo di pace rispetti la sovranità del Paese.

In risposta al vertice, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha criticato l'idea e ha rimproverato i leader, dicendo che vogliono "continuare la guerra invece di optare per la pace".

Nel piano Rearm Europe, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato martedì che gli Stati membri potrebbero raccogliere fino a 800 miliardi di euro per finanziare un aumento significativo della difesa.

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