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Gaza, Israele blocca l'ingresso di merci e aiuti nella Striscia

Camion che trasportano aiuti umanitari entrano nella Striscia di Gaza dall'Egitto nella città meridionale di Rafah, mercoledì 12 febbraio 2025.(AP Photo/Abdel Kareem Hana)
Camion che trasportano aiuti umanitari entrano nella Striscia di Gaza dall'Egitto nella città meridionale di Rafah, mercoledì 12 febbraio 2025.(AP Photo/Abdel Kareem Hana) Diritti d'autore  Abdel Kareem Hana/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Daniel Bellamy Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nuova polemica tra Israele e Hamas per il proseguimento del cessate il fuoco a Gaza. Il premier Netanyahu ha annunciato il blocco dell'ingresso degli aiuti nella Striscia e spinge per un prolungamento della prima fase dell'accordo. Critiche da Hamas

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Domenica Israele ha dichiarato di aver bloccato l'ingresso di tutte le merci e le forniture nella Striscia di Gaza, ma non è stato immediatamente chiaro se la fornitura di aiuti sia stata completamente interrotta.

L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu non ha approfondito la decisione, ma ha avvertito di "ulteriori conseguenze" se Hamas non accetterà quella che, secondo Israele, è una proposta statunitense per un'estensione del cessate il fuoco.

Hamas ha accusato Israele di cercare di far deragliare la fragile tregua e ha detto che la sua decisione di tagliare gli aiuti è "un'estorsione a buon mercato, un crimine di guerra e un palese attacco all'accordo di cessate il fuoco". Israele controlla tutti i valichi di frontiera di Gaza, compreso quello con l'Egitto.

Seconda fase del cessate il fuoco in stallo

La prima fase del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che prevedeva un aumento dell'assistenza umanitaria, è scaduta sabato. Le due parti devono ancora negoziare la seconda fase, in cui Hamas avrebbe dovuto rilasciare decine di ostaggi in cambio di un ritiro militare israeliano e di un cessate il fuoco duraturo.

Domenica scorsa Israele ha dichiarato di sostenere la proposta di estendere la prima fase del cessate il fuoco fino al Ramadan e alla Pasqua ebraica, ovvero fino al 20 aprile. La proposta è stata avanzata dall'inviato dell'amministrazione Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

Secondo la proposta, Hamas rilascerebbe metà degli ostaggi il primo giorno e il resto una volta raggiunto un accordo su un cessate il fuoco permanente, secondo l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Non ci sono stati commenti immediati da parte degli Stati Uniti, dell'Egitto o del Qatar, che da oltre un anno stanno mediando tra Israele e Hamas. Hamas non ha ancora risposto alla proposta.

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