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Un'autobomba nel nord della Siria uccide almeno venti lavoratori agricoli

Cittadini siriani camminano davanti a edifici distrutti a Manbij, nel nord della Siria, in uno scatto del 31 marzo 2018
Cittadini siriani camminano davanti a edifici distrutti a Manbij, nel nord della Siria, in uno scatto del 31 marzo 2018 Diritti d'autore  Hussein Malla/Copyright 2018 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Hussein Malla/Copyright 2018 The AP. All rights reserved.
Di Kieran Guilbert
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Lunedì mattina l'autobomba è esplosa accanto a un veicolo che trasportava lavoratori agricoli, la maggior parte donne, nella periferia di Manbij. Ci sono anche diversi feriti e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare

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Almeno venti persone sono state uccise e molte altre ferite lunedì 3 febbraio a causa dell'esplosione di un'autobomba alla periferia di una città nel nord della Siria, secondo quanto riferito dalla difesa civile locale.

Il mezzo era stato piazzato alla periferia di Manjib, centro situato a est di Aleppo: è esploso accanto a un veicolo che trasportava lavoratori agricoli, la maggior dei quali donne, secondo le informazioni fornite dalla difesa civile locale (nota anche come Caschi bianchi).

Alcuni dei feriti nell'esplosione sono in condizioni critiche, secondo i soccorritori. Non è stata rivendicata la paternità dell'attacco.

Non si tratta del primo attacco di questo tipo in Siria

Si tratta del secondo attentato di questo tipo nella zona, in soli tre giorni. Sabato, quattro civili sono stati uccisi e altri nove feriti nel centro della stessa città di Manjib, secondo l'agenzia di stampa statale siriana Sana.

La località continua ad essere teatro di combattimenti anche dopo il rovesciamento di Bashar al-Assad a dicembre, con le fazioni sostenute dalla Turchia, note come Esercito nazionale siriano (Sna), che si scontrano con le Forze democratiche siriane (Sdf) a guida curda e sostenute dagli Stati Uniti.

L'Sna ha sottratto Manbij alle Sdf a dicembre, nell'ambito di una spinta da parte di Ankara per assicurarsi il territorio siriano vicino al suo confine e renderlo una zona cuscinetto.

Ahmed al-Sharaa nominato presidente ad interim

La scorsa settimana, le fazioni siriane che hanno rovesciato Assad hanno nominato l'ex leader dei ribelli Ahmed al-Sharaa come presidente ad interim del Paese. Al-Sharaa, la cui organizzazione Hayat Tahrir al-Sham (Hts) era in passato affiliata ad al-Qaeda, è al comando del Paese da quando le forze dell'opposizione hanno invaso Damasco l'8 dicembre, a seguito di un'offensiva lampo, durata meno di due settimane.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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