Secondo un elenco fornito dalla Commissione per gli Affari dei prigionieri dell'Autorità palestinese, tutti i rilasciati sono donne o minori
Israele ha liberato 90 prigionieri e detenuti palestinesi, più di sette ore dopo che tre ostaggi israeliani sono stati rilasciati da Hamas e restituiti a Israele.
Un grande autobus che trasportava decine di detenuti palestinesi è uscito dai cancelli della prigione israeliana di Ofer nelle prime ore di lunedì mattina, appena fuori dalla città cisgiordana di Ramallah.
Secondo un elenco fornito dalla Commissione per gli Affari dei Prigionieri dell'Autorità Palestinese, tutti i rilasciati sono donne o minori.
Israele li aveva detenuti per reati legati alla sicurezza nazionale, dal lancio di pietre ad accuse più gravi come il tentato omicidio.
Gli intoppi nell'applicazione del cessate il fuoco tra Israele e Hamas
Il rilascio arriva nel secondo giorno di una tregua in tre fasi iniziata domenica mattina.
La tregua avrebbe dovuto iniziare alle 07:30CET, ma è stata ritardata alle 10:15CET dopo che Israele si è rifiutato di applicarla in quanto non aveva ricevuto i nomi degli ostaggi che Hamas intendeva rilasciare.
La prima fase del cessate il fuoco vedrà Hamas rilasciare 33 prigionieri nell'arco di sei settimane in cambio di centinaia di palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane.
Domenica Hamas ha rilasciato tre donne israeliane, Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher, che sono state consegnate al personale della Croce Rossa a Gaza City prima di essere trasferite all'esercito israeliano.
Tutte e tre sono attualmente ricoverate in un ospedale di Tel Aviv e le loro condizioni sono stabili.
Israele dovrebbe rilasciare 30-50 palestinesi in cambio di ogni ostaggio di Hamas.
La fase due dell'accordo prevede passi verso la fine definitiva dei combattimenti a Gaza. Hamas rilascerà gli ostaggi rimanenti e Israele accetterà di liberare circa mille palestinesi.
Durante questa fase, l'esercito israeliano completerà anche il ritiro completo delle truppe da Gaza.
La terza e ultima fase riguarda la ricostruzione di Gaza, con Hamas che dovrebbe consegnare i corpi degli ostaggi morti in cattività in cambio di un piano di ricostruzione della Striscia da parte di Israele.