Un malfunzionamento del carrello d'atterraggio avrebbe portato allo schianto e al successivo incendio del velivolo che trasportava 175 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio. Il bilancio è definitivo: si sono salvati solo due membri dell'equipaggio
Si sono salvate solo due delle 181 persone a bordo dell'aereo che ha preso fuoco in seguito a un atterraggio fallito domenica a Muan, in Corea del Sud.
L'aereo della compagnia low cost Jeju arlines è uscito dalla pista dell'aeroporto a circa 290 chilometri a sud di Seoul e ha sbattuto contro una recinzione di cemento dopo che il carrello di atterraggio anteriore non si è aperto.
I soccorritori sono riusciti a estrarre quasi subito vivi due membri dell'equipaggio che sedevano nella parte posteriore dell'aereo. Da quel momento, è iniziata una lenta conta dei morti fino al bilancio definitivo di 179 vittime.
L'aereo viaggiava da Bangkok in Thailandia con a bordo 175 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio, quasi tutti sudcoreani. Il ministero dei Trasporti locale ha dichiarato che l'aereo era un Boeing 737-800 di 15 anni fa.
I filmati dell'incidente mostrato l'aereo sbandare sulla pista di atterraggio, apparentemente con il carrello ancora chiuso, e scontrarsi frontalmente con la recinzione di cemento. Altri filmati che mostravano nuvole di fumo nero sprigionarsi dall'aereo avvolto dalle fiamme.
Lee Jeong-hyeon, capo della stazione dei vigili del fuoco di Muan, ha dichiarato che l'aereo è stato completamente distrutto, con solo la coda riconoscibile tra i rottami.
Si indaga sulle cause che hanno provocato l'incidente aereo
I soccorsi stanno ora esaminando varie possibilità sulle cause dell'incidente, tra cui quella che l'aereo fosse stato colpito da uno stormo di uccelli.
La torre di controllo dell'aeroporto avrebbe emesso un avviso di bird strike all'aereo poco prima dell'atterraggio e avrebbe dato al pilota il permesso di atterrare in un'altra area, secondo quanto riferito da alcuni funzionari del Ministero dei Trasporti sudcoreano.
Il pilota avrebbe, poi, inviato un segnale di soccorso poco prima dello schianto.
Gli operatori avrebbero recuperato il registratore dei dati di volo dalla scatola nera dell'aereo, fondamentale per ricostruire la dinamica dell'atterraggio.
I funzionari di emergenza di Muan hanno detto che il carrello di atterraggio dell'aereo sembrava non funzionare correttamente.
Kerati Kijmanawat, direttore degli Aeroporti della Thailandia, ha confermato che il volo Jeju Air 7C 2216 è partito dall'aeroporto di Suvarnabhumi senza che fossero state segnalate condizioni anomale dell'aereo o della pista.
In un comunicato la Jeju Air ha espresso le sue "profonde scuse" per l'incidente e ha detto che farà del "proprio meglio per gestire le conseguenze dell'incidente".
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha fatto le condoglianze ed espresso la solidarietà dell'Ue alle famiglie della vittime e alla Corea del Sud.
"Il pensiero va alle tante famiglie in Corea del Sud che oggi sono in lutto a seguito del drammatico incidente aereo. Mi unisco in preghiera per i superstiti e per i morti", ha detto invece Papa Francesco all'Angelus di domenica mattina a San Pietro.