Durante la giornata si sono moltiplicate le dichiarazioni di funzionari informati sui fatti sulla possibilità che la firma di una tregua sia imminente. La Cnn ha riferito che Netanyahu avrebbe accettato le condizioni proposte dagli Usa. Martedì la riunione del gabinetto di Sicurezza israeliano
Si rincorrono conferme ufficiose di un imminente accordo per un cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah in Libano. Martedì è prevista una riunione del gabinetto di Sicurezza del governo israeliano, che secondo i media locali e internazionali riguarderà la possibilità di approvare una tregua di sessanta giorni con il gruppo islamista libanese.
Lunedì la Cnn ha riferito che domenica sera, durante una consultazione sulla sicurezza con funzionari israeliani, il premier Benjamin Netanyahu aveva accettato "in linea di massima" le condizioni proposte dall'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein la scorsa settimana.
Secondo funzionari libanesi sentiti da Reuters, il cessate il fuoco dovrebbe essere annunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e da quello francese Emmanuel Macron nel giro di 36 ore.
Non si conoscono i dettagli precisi dell'accordo e, nonostante l'evidente ottimismo delle dichiarazioni dei funzionari libanesi e statunitensi, Israele potrebbe avanzare ulteriori richieste che potrebbero bloccare tutto.
L’ultima versione dell'accordo prevedeva il ritiro dell’esercito israeliano dalle zone meridionali del Libano dove è entrato ormai quasi due mesi fa. A sua volta Hezbollah si dovrebbe impegnare a spostare le sue forze a nord del fiume Litani, ritirandosi dalla zona più vicina al confine con Israele, dove interverrebbe l’esercito regolare libanese creando una zona cuscinetto.