L'idea del magnate di SpaceX, Tesla e X ha sollevato preoccupazioni legali: secondo alcuni esperti l'offerta di incentivi in denaro legati alla registrazione degli elettori potrebbe violare le leggi elettorali
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Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX e proprietario di X, si è impegnato a regalare un milione di dollari (circa 921mila euro) al giorno agli elettori che firmeranno la petizione del gruppo di azione politica da lui creato.
La petizione, legata al sostegno di Musk alla campagna per la Casa Bianca del candidato repubblicano Donald Trump, sostiene il primo e il secondo emendamento della Costituzione statunitense. Musk ha già utilizzato almeno 70 milioni di dollari (64,5 milioni di euro) per aiutare Trump.
Dopo la proposta di Musk sono emersi dubbi sul fatto che questo tipo di sostegno finanziario diretto agli aspiranti elettori sia davvero legale.
"Penso che ci siano vere domande su come stia spendendo i soldi in questa corsa, su come il denaro sporco stia fluendo, non solo in Pennsylvania, ma apparentemente ora nelle tasche dei cittadini della Pennsylvania. Ciò è profondamente preoccupante", ha dichiarato il governatore dello Stato Robert Shapiro a "Meet the Press" della Nbc.
L'elargizione di denaro, che fa parte del tour della campagna America PAC di Musk in Pennsylvania, Stato chiave nello scontro elettorale, ha spinto gli esperti di legge a sostenere che collegare un incentivo finanziario alla firma di una petizione che richiede la registrazione degli elettori potrebbe violare le leggi elettorali statunitensi.
Cosa rischia Musk dal punto di vista legale?
Alcuni esperti avvertono inoltre che l'omaggio economico potrebbe essere visto come un tentativo di influenzare l'esito delle elezioni incentivando la registrazione degli elettori.
Rick Hasen, professore di scienze politiche alla UCLA Law School, ha citato una legge che vieta i pagamenti per la registrazione degli elettori o il voto. "Se si trattasse solo di pagare le persone per firmare la petizione, potrebbe essere uno spreco di denaro. Ma non c'è nulla di illegale", ha spiegato Hasen.
"Il problema è che le uniche persone che possono partecipare a questo concorso sono quelle registrate per il voto. E questo lo rende illegale", ha aggiunto l'accademico.
Sabato il miliardario ha staccato il primo assegno a un partecipante al raduno di Harrisburg, in Pennsylvania, ospitato da America Pac per lanciare l'iniziativa fino al giorno di elezioni. Musk offre anche 100 dollari a ogni elettore registrato della Pennsylvania che firma la petizione e 100 dollari a chi convince un altro elettore a fare lo stesso.
Sebbene alcuni la considerino una mossa legale discutibile, le azioni di Musk fanno parte di uno sforzo più ampio per mobilitare il sostegno a Trump negli Stati chiave.
Trump, interpellato sull'iniziativa durante una tappa della campagna elettorale, ha dichiarato di non seguire da vicino la situazione, ma ha definito Musk un amico e ha elogiato il suo contributo al Paese.
La Federal Election Commission (Fec) di solito vieta il coordinamento tra campagne e i Super PAC, organizzazioni simili ai PAC che non possono donare direttamente alle campagne elettorali dei candidati, ma possono raccogliere e spendere qualsiasi cifra per sostenerle indirettamente. Recenti sentenze hanno però permesso alcune collaborazioni, soprattutto per quanto riguarda gli sforzi per portare il più alto numero di persone alle urne il prossimo 5 novembre.