Raid aerei israeliani sulla capitale libanese nella notte tra giovedì e venerdì. Un altro attacco delle forze di Tel Aviv ha interrotto il passaggio di frontiera tra il Libano e la Siria, utilizzato nei giorni scorsi da migliaia di profughi in fuga
Nella notte tra giovedì e venerdì sono continuati gli attacchi da parte delle forze israeliane sui quartieri meridionali di Beirut.
L'Idf ha annunciato di avere ucciso giovedì il responsabile delle reti di comunicazione di Hezbollah, Mohammad Rashid Sakafi. "Era un terrorista di Hezbollah di alto livello, responsabile dell'unità di comunicazione dal 2000. I suoi sforzi all'interno dell'unità gli sono valsi il rispetto e, grazie alla sua posizione, Sakafi era strettamente affiliato ai terroristi Hezbollah di alto livello", si legge in un comunicato.
Gli aerei israeliani hanno sganciato un totale di 73 tonnellate di esplosivo sul bunker di al-Marija, nel quartiere Dahiyeh di Beirut, definito il "principale quartier generale dell'intelligence" di Hezbollah. Secondo sito israeliano Ynet, Hashem Safieddine destinato a diventare il successore di Hassan Nasrallah, si trovava in quel momento nel complesso insieme ad altri membri anziani dell'organizzazione sciita.
Secondo Tel Aviv, "250 terroristi di Hezbollah, 21 dei quali comandanti, sono stati uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nel Libano meridionale".
Un raid aereo dell'esercito di Tel Aviv ha interrotto anche il principale passaggio di confine tra il Libano e la Siria, che nelle ultime settimane è stato utilizzato da decine di migliaia di persone per fuggire di fronte all'escalation militare.
Un altro attacco aereo israeliano ha colpito un gruppo di soccorritori nel sud del Libano. Secondo quanto riportato dal servizio di emergenza del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, 11 soccorritori sono rimasti uccisi. Sette sono morti presso l'ospedale governativo di Marjayoun, mentre altri quattro sono stati uccisi di due attacchi in altre zone del Libano.
Due ospedali della zona sono inoltre sul punto di cessare le proprie attività a causa dell'intensità degli attacchi. Successivamente l'agenzia di stampa nazionale libanese ha fatto sapere che il Marjayoun è stato evacuato; stessa sorte per un ospedale nel villaggio di confine di Mais al-Jabal, nel quale sono finite le scorte di carburante, medicine e manca l'energia elettrica.
Intanto, Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira le truppe israeliane in una zona di confine del Libano.
Nuovo raid di Israele: diciotto morti in un campo profughi in Cisgiordania
Continuano anche le operazioni dello Stato ebraico in Palestina. Un bombardamento aereo in Cisgiordania ha colpito un campo profughi, uccidendo 18 persone. Secondo Tel Aviv, tra i morti figurerebbe il capo locale di Hamas.
Proseguono intanto le evacuazioni di cittadini europei dal Libano. La Germania attende altri 219 cittadini con il terzo volo militare operato questa settimana. I ministeri degli Esteri e della Difesa hanno dichiarato che il trasbordo sarà effettuato da un Airbus A330 appartenente alla Multinational Multirole Tanker Transport Unit, una flotta di trasporto aereo internazionale. Sale così a 460 il numero di cittadini tedeschi evacuati.