Nuovi attacchi aerei israeliani a Gaza, almeno 100 vittime. A Khan Younis sono morti altri 21 civili. Lo stesso giorno, un attacco israeliano ha ucciso un funzionario di Hamas nel sud del Libano
PUBBLICITÀNuovo attacco dell'esercito israeliano nel quartiere Derj della città di Gaza. L'offensiva ha preso di mira una scuola dell'enclave palestinese. Ismail al-Thawabta, capo dell'ufficio dei media del governo di Gaza, ha dichiarato che l'esercito israeliano ha sganciato tre bombe nel suo attacco alla scuola al-Tabin nel quartiere Daraj della città di Gaza.
Il bombardamento ha provocato la morte di almeno 100 persone, secondo il conteggio più recente reso noto dall'agenzia di difesa civile di Gaza: un numero che - dicono i funzionari palestinesi - sembra destinato ad aumentare. Al-Thawabta ha aggiunto che Israele era a conoscenza della presenza di persone sfollate all'interno della scuola.
Euronews non è stata in grado di verificare le cifre in modo indipendente.
I precedenti attacchi nelle scuole della Striscia di Gaza
L'8 agosto aerei israeliani hanno bombardato le scuole Abdul Fattah Hamouda e Zahra nel quartiere al-Tuffah ad est della città di Gaza, causando la morte di 17 civili e decine di feriti, tra cui bambini e donne.
Qualche giorno prima, il 4 agosto, le bombe sono piovute sulle strutture scolastiche nel quartiere al-Nasr, a ovest della città di Gaza, uccidendo 30 palestinesi e ferendone altri 19.
Altre 38 vittime chiudono il bilancio di morte di questo scorcio di agosto: il 3 agosto le bombe sul quartiere di Sheikh Radwan, a ovest della città di Gaza, sono costate la vita a 17 persone, tra cui bambini e donne, mentre l'attacco del 1 agosto contro la scuola di Dalal al-Maghrabi ,nel quartiere di Shujaiya a est della città di Gaza, ha ucciso altri 15 palestinesi.
Qatar: "Massacro orribile e crimine brutale"
L'attacco costituisce un "orribile massacro e un brutale crimine contro civili indifesi", ha detto il ministero degli Affari Esteri del Qatar, che ha chiesto una missione indipendente delle Nazioni Unite per indagare sugli attacchi contro i rifugi per gli sfollati palestinesi a Gaza e ha chiesto che la comunità internazionale obblighi Israele a garantire la loro protezione e sostenere il diritto internazionale.
Qatar, Egitto e Stati Uniti hanno chiesto un nuovo round di negoziati per il cessate il fuoco per giovedì mentre i timori crescono di un conflitto più ampio che coinvolge l'Iran e il suo alleato libanese Hezbollah.
L'offensiva israeliana a Khan Younis
Gli attacchi aerei israeliani nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, hanno ucciso almeno 21 palestinesi. Gli ordini di evacuazione hanno innescato un altro esodo di palestinesi dai quartieri pesantemente distrutti all'interno della città, dove molti erano appena tornati dopo l'ultima incursione di Israele a luglio.
Uno dei raid aerei ha colpito la casa della famiglia Abu Moamar, uccidendo un giornalista della TV palestinese, sua moglie e le sue tre figlie. Un altro attacco ha distrutto le tende che ospitavano gli sfollati a Mawasi, un'area che l'esercito israeliano aveva designato come zona umanitaria. Un giornalista del canale televisivo Al Aqsa, gestito da Hamas, e altre cinque persone sono rimaste uccise in quell'incursione.
La fuga degli abitanti
Migliaia di persone sono fuggite dalla Khan Younis giovedì, portando con sé beni di prima necessità come cibo, tende, zaini e coperte. È almeno la terza volta che le forze israeliane lanciano un'offensiva importante in città. Secondo i funzionari israeliani, a Khan Younis potrebbe trovarsi Yahya Sinwar, il nuovo leader di Hamas e architetto dell'attacco del 7 ottobre.
Israele ha dichiarato di avere l'obiettivo di distruggere Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre, che ha ucciso 1.200 persone e ne ha rapite altre 250. La campagna israeliana a Gaza ha ucciso più di 39.600 palestinesi e ferito più di 91.700 altri. Più di 1,9 milioni dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza prima della guerra sono stati cacciati dalle loro case, fuggendo ripetutamente attraverso il territorio per sfuggire alle offensive.
Sempre venerdì, un drone israeliano ha colpito un'auto nel sud del Libano, uccidendo Samer al-Haj, espondente di Hamas. La National News Agency ha dichiarato che l'attacco ha devastato l'ingresso meridionale della città portuale di Sidone, colpendo una delle strade che portano al più grande campo profughi del Libano, Ein el-Hilweh.