Pyongyang interromperà l'invio di palloni aerostatici pieni di rifiuti. Circa mille arrivati in Corea del Sud nei giorni scorsi con cartacce, escrementi, mozziconi di sigarette e plastica. La condizione è che Seoul termini la campagna anti-regime al confine
La Corea del Nord ha dichiarato domenica che interromperà l'invio di palloni aerostatici colmi di rifiuti verso la Corea del Sud, ma ha promesso di riprenderlo se i volantini anti-regime verranno fatti volare oltre il confine.
“Abbiamo fatto in modo che le cricche della Repubblica di Corea (il nome ufficiale della Corea del Sud) facessero abbastanza esperienza di quanto sia sgradevole e di quanto sforzo richieda rimuovere carta straccia sparsa dappertutto”, ha detto il vice ministro della Difesa nordcoreano, Kim Kang Il, in una dichiarazione riportata dai media statali.
Quasi mille palloni sono stati avvistati tra sabato scorso e i giorni precedenti in diverse parti della Corea del Sud. Tra i rifiuti trasportati c'erano cartacce, escrementi, mozziconi di sigarette e plastica. Il governo di Pyongyang li considera una rappresaglia per una campagna di propaganda condotta da disertori e attivisti nordcoreani nel Sud, che da decenni inviano messaggi oltreconfine.
La Corea del Sud aveva definito l'invio di spazzatura dal vicino “inimmaginabilmente meschino”, promettendo contromisure “insopportabili” se la pratica fosse continuata. Le stesse autorità sudcoreane svolgono attività di propaganda al confine, con la trasmissione di messaggi registrati sui diritti umamo, di canzoni pop e di notizie di attualità (visto che 26 milioni di nordocreani non hanno accesso ai media stranieri).
Dal 2022, la Corea del Nord ha aumentato il ritmo dei test per ampliare il proprio arsenale nucleare. La settimana scorsa ha condotto esercitazioni per simulare un attacco oltre il 38esimo parallelo, la linea di demarcazione fissata nell'armistizio tra i due Paesi dopo la guerra del 1950-53.