La Corte Costituzionale belga ha stabilito che anche per i giovani di 16 e 17 anni sarà obbligatorio votare alle prossime elezioni europee. Il diritto al voto era stato esteso lo scorso anno, ma non era stato ancora reso obbligatorio
In Belgio i giovani di 16 e 17 anni sono obbligati a partecipare alle elezioni europee del prossimo giugno, lo ha stabilito una sentenza emessa giovedì dalla Corte Costituzionale.
Secondo la Corte la differenza di trattamento tra elettori adulti e minorenni "non sembra essere giustificata da ragioni imperative di interesse pubblico". La Corte ritiene che il danno che deriverebbe dall'organizzazione delle elezioni europee del 9 giugno su base incostituzionale è grave e non potrebbe essere sanato da un successivo annullamento.
Giovani belgi a rischio sanzioni se non votano
La Corte ha quindi sospeso la disposizione della legge del 25 dicembre 2023 che prevede che solo i maggiorenni possano votare alle elezioni europee. In seguito a questa sospensione, anche i giovani di 16 e 17 anni sono obbligati a votare alle elezioni europee e possono essere sanzionati se non votano.
I sedicenni e i diciassettenni che alla fine saranno obbligati a votare alle elezioni europee saranno automaticamente iscritti nelle liste elettorali e riceveranno una convocazione, proprio come gli elettori adulti, ha dichiarato giovedì il Ministro dell'Interno, Annelies Verlinden.
Verlinden ha sottolineato che le pene inflitte agli adulti non possono essere applicate ai minori e ha chiesto quindi al ministro della Giustizia, Paul Van Tigchelt, di trovare una soluzione a questo problema.