Alexander Smirnov è sospettato di aver incontrato delle spie russe alla fine dello scorso anno per avere informazioni su Hunter Biden, figlio del presidente Usa
In attesa del processo un giudice del Nevada ha autorizzato il rilascio con braccialetto elettronico per Alexander Smirnov, ex informatore dell'Fbi, arrestato il 15 febbraio a Las Vegas.
Smirnov è accusato di false dichiarazioni rilasciate all'agenzia governativa di polizia federale nel 2020 sulla tangente da cinque milioni di dollari che coinvolgeva Hunter Biden, figlio dell'attuale presidente degli Stati Uniti, e la società energetica Burisma.
I procuratori dell'inchiesta hanno dichiarato che l'ex talpa dell'Fbi "ha preso di mira il presunto candidato di uno dei due principali partiti politici degli Stati Uniti", e ha "propagato attivamente nuove menzogne che potrebbero avere un impatto sulle elezioni statunitensi" dopo aver incontrato spie russe alla fine dell'anno scorso.