Hamas chiede cessate il fuoco permanente per un accordo su Gaza e la liberazione degli ostaggi. Almeno 31 dei 136 nella Striscia sono morti, ha confermato Israele. Il primo ministro del Qatar, dopo la visita di Antony Blinken, aveva parlato di un "sì" da Gaza
La risposta di Hamas sull'accordo di tregua con Israele è "negativa", secondo fonti citate dai media israeliani, smorzando l'entusiasmo per un stop della guerra a Gaza suscitato martedì dalle dichiarazioni del primo ministro del Qatar.
Lo stesso movimento armato palestinese, in un messaggio sul social Telegram, ha ribadito le proprie condizioni per un'intesa, tra cui un fuoco un cessate il fuoco permanente, già rifiutate più volte da Israele.
"Hamas ha dato una risposta positiva" aveva detto nel pomeriggio il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, dopo la visita del segretario di Stato Usa Antony Blinken, ora in Israele.
"La risposta di Hamas è un po' oltre il limite" ha commentato dalla Casa Bianca il presidente Joe Biden "ci stiamo ragionando".
L'ufficio del premier israeliano Netanyahu ha comunicato comunque che i dettagli della posizione di Hamas sono al vaglio del Mossad, il cui capo è stato tra i mediatori dell'accordo, che una parte della società israeliana chiede per ottenere la liberazione dei 136 ostaggi ancora a Gaza.
Almeno trenta di questi ostaggi però sono morti, secondo un'analisi dell'intelligence israeliana, raccolta martedì dal New York Times. Il portavoce militare israeliano ha confermato in seguito la notizia, indicando di avere informato 31 famiglie della morte dei loro cari.