Smantellata dalla polizia in Spagna una rete coinvolta nel traffico di esseri umani. Secondo gli inquirenti, gli arrestati hanno facilitato l'ottenimento fraudolento di visti per l'area Schengen
In Spagna la polizia ha arrestato nove persone a Madrid e Las Palmas, sospettate di appartenere a una rete coinvolta nel **traffico di migranti dal Nepal all'Europa.
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Secondo gli inquirenti, gli arrestati hanno facilitato l'ottenimento fraudolento di visti per l'area Schengen.
A beneficiarne circa 300 migranti nepalesi, con la Spagna come destinazione finale.
I visti falsi, rilasciati in Nepal e India, dove si trovano le ambasciate e i consolati, costavano intorno ai 15.000 euro.
Secondo la polizia, la rete collaborava con aziende in Europa e in Nepal per emettere visti falsi di tipo D, che consentono ai titolari di lavorare, risiedere o studiare nell'area Schengen per un periodo di 90 giorni.
Una volta in possesso dei visti, i migranti entravano nell'Ue attraverso la Polonia o Malta, dove rimanevano per un breve periodo fino a quando la rete forniva loro trasferimenti in Spagna, dove avrebbero lavorato in ristoranti indiani.
Secondo la polizia, la rete ha anche aiutato i migranti a superare i test necessari per ottenere la nazionalità spagnola, collaborando con le accademie linguistiche per fornire le risposte ai test di lingua o falsificando i risultati dei test.