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Scambio di prigionieri tra Usa e Venezuela: 10 statunitensi per l'alleato di Maduro Alex Saab

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Image Diritti d'autore  Stephen Spillman/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Stephen Spillman/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'accordo tra Washington e Caracas è il frutto di mesi di negoziati mediati dal Qatar ed è l'ultimo segno del miglioramento delle relazioni tra i due Paesi. Maduro ha promesso a Biden elezioni libere nel 2024

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Scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e il Venezuela. Washington ha accettato di liberare Alex Saab, un uomo d'affari colombiano e stretto alleato del presidente venezuelano Nicolas Maduro, estradato negli Stati Uniti nel 2021 con l'accusa di riciclaggio di denaro per diversi milioni di dollari, in cambio del rilascio di dieci statunitensi detenuti in Venezuela

Sei di loro erano classificati dagli Stati Uniti come detenuti ingiustamente. È stato rilasciato anche l'appaltatore Leonard Francis, noto come "Fat Leonard", ideatore di una frode da 35 milioni di dollari ai danni della Marina statunitense. Caracas ha anche accettato di liberare venti prigionieri politici venezuelani.

Maduro accoglie l'uomo di affari Saab

Maduro ha accolto Saab al suo arrivo in Venezuela, celebrando il suo rilascio come il "trionfo della verità" definendo l'accordo una grande vittoria. Lo scambio di prigionieri, il più grande mai avvenuto tra l'amministrazione Biden e il governo Maduro, arriva dopo mesi di negoziati su una serie di questioni mediati dal Qatar ed è visto come l'ultimo segno di miglioramento delle relazioni tra Washington e Caracas, naufragate con la precedente amministrazione Trump che aveva riconosciuto l'autoproclamata presidenza ad interim del leader dell'opposizione Juan Guaidò nel 2019.

Alleggerite le sanzioni contro il Venezuela

A ottobre gli Stati Uniti hanno accettato di alleggerire le sanzioni sull'industria petrolifera e del gas del Venezuela per sei mesi in cambio della promessa del presidente venezuelano di tenere elezioni presidenziali libere nel 2024.

Il presidente Joe Biden è stato costretto a difendere la sua decisione di negoziare con il governo di Maduro. "Va bene perché ha liberato persone statunitensi che erano detenute illegalmente e abbiamo fatto un accordo con il Venezuela che prevede lo svolgimento di elezioni libere. Finora hanno mantenuto il requisito, e questo è tutto", ha detto.

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