Cina, terremoto nel Gansu: il bilancio delle vittime sale a 126

Danni del terremoto alle abitazioni
Danni del terremoto alle abitazioni Diritti d'autore Zhang Hongxiang/Xinhua
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Di Euronews
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Si aggrava il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime dopo il terremoto di magnitudo 6,2 che ha colpito le province cinesi del Gansu e del Qinghai

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È salito a 126 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6,2 registrato nella tarda serata italiana del 18 dicembre nella contea di Jishishan, nella provincia nord-occidentale cinese di Gansu.

Stando agli ultimi dati diffusi dal governo cinese, il sisma ha provocato 113 vittime e 536 feriti nel Gansu, mentre nella vicina provincia di Qinghai il bilancio è di 13 morti e 182 feriti. Decine le persone disperse. 

Il terremoto nel Gansu, una delle province più povere del Paese, ha causato il crollo di oltre 100 mila case, numerose frane e il danneggiamento di autostrade e strade rurali. Almeno 32 scosse d'assestamento sono state registrate dopo quella di magnitudo 6,2. 

Il presidente cinese Xi Jinpingha chiesto di mobilitare “tutti i mezzi possibili” per effettuare le operazione di ricerca e salvataggio, e per soccorrere i feriti. Nelle aree colpite, dove in inverno le temperature durante la notte raggiungono in media i 10 gradi sotto lo zero, sono state interrotte le erogazioni di acqua e di energia elettrica. 

Sul posto è stato inviato un contingente dell'Esercito popolare di liberazione di 300 militari, oltre a 300 tra ufficiali e funzionari di polizia.

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