Continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, anche nella zona sud: quella verso la quale Tel Aviv ha invitato la popolazione civile ad andare per evitare i combattimenti
I bombardamenti israeliani continuano incessanti in alcune aree della Striscia di Gaza, compresa la porzione meridionale del territorio. Quella cioè verso la quale lo stesso governo di Tel Aviv ha indirizzato la popolazione palestinese, al fine di evitare i combattimenti.
Scontri porta a porta a Khan Younis
A Khan Younis sono stati segnalati scontri porta a porta e un'area residenziale è stata colpita.La maggior parte della popolazione palestinese si è rifugiata nelle zone costiere o a Rafah, dove si trova l'unico valico per l'Egitto. Secondo i residenti, però, anche quest'ultimo è bersagliato dell'offensiva della nazione ebraica.
Il bilancio delle vittime a Gaza ha superato i 17.400 morti, la maggior parte dei quali donne e bambini, secondo i dati del ministero della Sanità del territorio controllato da Hamas (il conteggio non distingue tra civili e combattenti).
L'Oms: "Situazione orribile" per la popolazione civile palestinese
Tel Aviv ritiene il movimento di resistenza palestinese responsabile delle vittime civili, e accusa i miliziani di usare i residenti come scudi umani. Israele assicura inoltre di aver compiuto notevoli sforzi per allontanare i civili dalle aree pericolose attraverso gli ordini di evacuazione.
L'Unione europea, intanto, ha annunciato un pacchetto di 125 milioni di euro di aiuti umanitari per la popolazione palestinese, che verranno stanziati entro il 2024. L'Oms ha avvertito che la popolazione sta vivendo "una situazione orribile" nella "crudele campagna" di rappresaglia di Israele a seguito dell'attacco di Hamas.