Golfo di Napoli, la plastica riutilizzabile meglio del polistirolo per combattere l'inquinamento

Pescatori contro la plastica
Pescatori contro la plastica Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/AP
Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/AP
Di Luca Palamara
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Lotta all'inquinamento dell'ecosistema marino: grazie ai fondi europei, i comuni di Pozzuoli e dell’isola di Procida acquisteranno casse in plastica per il trasporto del pesce che andranno a sostituire quelle in polistirolo

PUBBLICITÀ

L’immagine delle cassette bianche in polistirolo sulle barche dei pescatori sarà presto destinata a scomparire.

Nel Golfo di Napoli, i comuni di Pozzuoli e dell’isola di Procida si sono uniti nella lotta all'inquinamento del mare.
Grazie ai fondi europei, verranno acquistate migliaia di casse in plastica per il trasporto del pesce che andranno a sostituire quelle in polistirolo, tra i principali fattori dell’inquinamento da microplastiche del Mar Mediterraneo.

Aniello Micillo fa il pescatore e ha a cuore la salute dell'ecosistema marino: “Penso che questa cassetta sarà il futuro, la vedo come una cosa positiva sia per l’igiene dell’ambiente che per chi fa questo mestiere”.

A differenza delle vecchie in polistirolo, le nuove casse sono riutilizzabili dopo lavaggio e disinfezione e i pescatori di Pozzuoli sono pronti al cambiamento.

"Le nuove cassette di plastica verranno lavate, ci sarà il microchip, non verranno più buttate nell'ambiente. C’è un po’ di lavoro in più, però penso che sia meglio per il futuro e magari proteggiamo l’ambiente”, dice Giuseppe Bucciero, presidente della cooperativa pescatori ‘La Flegrea’ - I pescatori di Pozzuoli dimostrano che è possibile coniugare l’attenzione al lavoro con il rispetto dell’ambiente. Un piccolo cambiamento può significare molto per la salute del mare in cui lavorano”.

Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, apprezza la collaborazione degli addetti ai lavori: “Per tutte le azioni che potranno essere messe in campo dal punto di vista ambientale, loro sono a fianco dell’amministrazione e, naturalmente, colgono le novità anche in maniera positiva perché migliorare l’ambiente significa migliorare la propria attività”.

La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo, che è la sesta grande zona per inquinamento da plastica al mondo. I pescatori conoscono l’importanza della salvaguardia dell’ambiente in cui lavorano e vivono.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'inquinamento da plastica degli oceani al centro del vertice del Wto

Brasile: schiuma tossica nel fiume, una città resta senz'acqua

Fiumi di plastica: l'inquinamento dei corsi d'acqua e le iniziative per limitarlo