Gli atti di violenza antisemita sono triplicati in Austria, Germania e Regno Unito a causa dell'escalation in Medio Oriente. Il segretario generale della comunità ebraica di Vienna dice che alcuni ragazzi sono "vittime di bullismo"
Il numero di attacchi antisemiti in diversi paesi europei è triplicato dopo l’escalation in Medio Oriente. A Vienna un gruppo di austriaci ha strappato la bandiera di Israele dal Tempio della città. Ci sono state anche segnalazioni di violenze dirette contro persone di religione ebraica.
"Gli alunni ebrei vengono molestati, vengono incolpati del conflitto in Medio Oriente, e subiscono atti di bullismo a sfondo antisemita", ha detto Benjamin Nägele, segretario generale della comunità ebraica di Vienna.
"Abbiamo avuto alcuni danni materiali, come la rottura della vetrina di una macelleria ebrea. Il colpevole è scappato gridando in arabo. Ci sono stati danni ad alcuni edifici è stata deliberatamente strappata la bandiera israeliana e non quella austriaca. Sono gesti simbolici che fanno male, che ovviamente turbano la comunità ebraica nel suo complesso".
In seguito allo scoppio delle violenze tra Israele e Gaza gli episodi di antisemitismo in Austria sono aumentati del 300% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento simile è stato segnalato anche in altri paesi europei: 240% in più di incidenti in Germania, 320% nel Regno Unito.
Come altri paesi dell'Ue l'Austria sta dispiegando più forze di sicurezza all'esterno delle istituzioni ebraiche. Inoltre, il ministero dell'Interno chiede il permesso di monitorare app di messaggistica come WhatsApp per poter prevenire possibili attacchi terroristici, affermando che, in questo campo, la polizia austriaca ha la minore autonomia rispetto agli altri paesi dell'Unione europea.
L’organizzazione Palestine Solidarity Austria ha detto a Euronews di non considerare antisemiti gli atti contro i simboli dello stato israeliano e ha aggiunto che la comunità ebraica "deve essere protetta".