L'aggressore, che avrebbe fatto irruzione nella scuola al grido di Allah Akbar, è stato arrestato dalla polizia
Nella mattina del 13 ottobre un uomo armato di coltello ha ucciso un insegnante di lettere e ferito gravemente altre due persone nel liceo Gambetta-Carnot, ad Arras, nel nord della Francia. I due feriti sarebbero un altro insegnante e una guardia di sicurezza. Quest'ultimo verserebbe in condizioni critiche mentre l'altro insegnante accoltellato è in condizioni meno gravi.
Secondo le prime informazioni acquisite dalle forze dell'ordine verso le 11 l'aggressore, un ventenne di origini cecene, probabilmente un ex allievo, ha fatto irruzione nella scuola al grido di Allah Akbar brandendo un coltello. Nessuno studente risulta ferito.
Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha riferito su X che l'autore dell'attacco è stato arrestato insieme al fratello, che si sarebbe trovato in quel momento nei pressi di un'altra scuola. L'uomo era schedato "S", che nel sistema francese significa "a rischio radicalizzazione". Era quindi sorvegliato dai servizi di sicurezza dal 2019. La Procura antiterrorismo ha già aperto un'indagine.
"Gli alunni sono stati confinati nelle loro rispettive classi", riporta il giornale locale La Voix Du Nord, citando la testimonianza di alcuni studenti: "Stavamo uscendo dalla classe per andare a mensa, abbiamo visto un tipo con due coltelli attaccare il prof con del sangue addosso. Ha tentato di calmarlo per proteggerci. Ci ha detto di andare via, non capivamo bene, abbiamo iniziato a correre ed altri sono risaliti ai piani alti".
Il presidente francese Emmanuel Macron insieme al ministro dell'Istruzione Gabriel Attal e al ministro dell'Interno Gérald Darmanin si sono recati sul posto mentre l'Assemblea nazionale ha sospeso i lavori in solidarietà alle vittime.