Stesse epicentro e stessa magnitudo: ancora colpita da una forte scossa la provincia occidentale di Herat. Per il terremoto di mercoledì si segnalano 80 feriti, case distrutte e strade interrotte. Il bilancio della scossa di sabato è salito a oltre 2.000 vittime
Un'altra scossa di terremoto ha colpito nelle prime ore di mercoledì 11 ottobre la provincia di Herat, nell'ovest dell'Afghanistan.
Stesso epicentro e stessa magnitudo 6.3 del sisma che sabato 7 ottobre ha causato oltre 2.000 vittime.
Il bilancio ufficiale è salito, infatti, a quota 2.053 vittime.
Il distretto di Zinda Jan è stata la zona più colpita dal terremoto di sabato, con 1.294 morti.
La scossa di mercoledì ha causato danni materiali ingentissimi: rase al suolo tutte le 700 case del villaggio di Chahak, che non era stato colpito dalle scosse dei giorni precedenti.
Non si segnalano vittime, poiché i residenti vivono da giorni in tenda.
Il terremoto di mercoledì causato il ferimento di almeno 80 persone e una frana ha bloccato l'autostrada Herat-Torghondi, importante arteria stradale della regione.
Ma per i sopravvissuti al terremoto di sabato le condizioni di vita stanno peggiorando poiché vivono con poco o nessun riparo.
Oltre 11.000 persone le persone colpite direttamente dal terremoto di sabato scorso e ora senza più un tetto.
Pakistan e Cina hanno subito inviato al governo talebano rifornimenti di emergenza per alloggi e cibo, ma anche coperte, vestiti caldi e kit igienici
Nella zona sono arrivati camion carichi aiuti, con tende che spuntano tra le rovine dei villaggi. Ma con l’avvicinarsi dell’inverno è necessario ulteriore aiuto.
In arrivo anche gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, stimati attorno ai 5 milioni di dollari.