Un voto di protesta contro il governo di Berlino da parte di due tra i land più popolosi e benestanti della Germania. Secondo posto per l'AfD, il partito di estrema destra. Batosta per tutti i partiti di governo, compresi Spd e Verdi
In Germania, nell'ultimo test elettorale prima delle Europee, la coalizione "semaforo" del c****ancelliere Olaf Scholz ha subito una pesante batosta in due land tedeschi del sud-ovest, Baviera e Assia.
Il partito conservatore di centrodestra Csu (i cristiano democratici bavaresi) vince le elezioni e mantiene il suo controllo, ormai decennale, in Baviera, mentre i cristiano-democratici della Cdu saranno nuovamente il partito più forte in Assia.
In entrambi i land, il secondo partito è l'AfD, Alternative fur Deutschland, movimento di estrema destra.
Crollo vertiginoso per l'Spd il partito di Scholz e calo significativo anche per i Verdi della ministra degli Esteri, Annalena Baerbock.
In Assia e in Baviera
Sono stati chiamati al voto circa 9,4 milioni di elettori in Baviera e 4,3 in Assia.
In Assia, i cristiano-democratici della Cdu, all'opposizione a Berlino, festeggiano grazie al balzo di quasi otto punti, che li conferma alla guida della loro roccaforte, con il 34,6%.
Mentre, pur con il peggior risultato dal 1950, la loro "ala conservatrice" bavarese della Csu si è confermata prima forza in Baviera, anche se con "solo" 36,4% e una flessione di 0,8 punti, in un land dove ancora vent'anni fa aveva una maggioranza dei due terzi.
Il leader e presidente regionale Markus Soeder, nonostante veda ridursi le chances della sua non-dichiarata corsa alla cancelleria nel 2025, ha subito lasciato intendere che continuerà a governare con la formazione di destra dei 'Liberi elettori', i quali hanno raccolto il 15,3% e propendono per la stessa soluzione di continuità.
La ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, capolista dell'Spd in Assia e che sembra aver scontato la propria politica ondivaga sulla questione dei migranti, ha definito "molto deludente" il risultato del partito socialdemocratico, che ha raccolto solo il 15,1%, in calo di quasi 5 punti: ha detto che il partito si è mostrato "solidale" con lei, ma il sito della "Welt" sostiene che sia già partita la caccia al successore.
In Baviera, invece, dove non è mai stata forte, l'Spd è scesa al suo minimo storico, risultando solo quinta con l'8,0% delle preferenze e una flessione di quasi due punti.
Anche i Verdi della titolare degli Esteri, Annalena Baerboeck hanno perso tre punti in Baviera, scendendo al 14,6%, e cinque in Assia (14,8%), dove però, in teoria, potrebbero continuare a governare con la Cdu del presidente regionale Boris Rhein.
Successo dell'AfD
Brinda, invece, l'estrema destra dell'Alternativa per la Germania, già accreditata come la seconda forza elettorale con oltre il 20% dei consensi a livello nazionale e la più forte nella maggior parte della ex DDR: l'Afd è cresciuta di ben quasi sei punti (al 16,0%) in Baviera e di 5,5 (al 18,,6%) in Assia, dove il risultato record la piazzerebbe al secondo posto.
Nessuno per ora si dice intenzionato ad allearsi con gli estremisti, ma la loro campagna anti-migranti sembra aver raccolto molti consensi.
Crolla, infine, l'alleato liberale di Scholz: l'Fdp rischia di non superare la soglia di sbarramento del 5% in Assia ed è stimato ben sotto (al 2,9%) in Baviera.
Prevedibile affanno di Scholz
I dati confermano, quindi, i sondaggi della vigilia e le analisi che vedevano Scholz penalizzato dal rallentamento dell'economia, l'alta inflazione, l'aumento dei costi dell'energia, la questione immigrazione e dispute interne su molti dossier. ora che si è allentato il "collante" dell'invasione russa dell'Ucraina.