Il rinvenimento è avvenuto in un’area del nord-est del Paese, dove i Vigili del fuoco stanno combattendo un grosso incendio
I corpi di almeno 26 persone sono stati ritrovati carbonizzati in un’area del nord-est della Grecia, dove i Vigili del fuoco stanno combattendo un grosso incendio.
In centinaia, infatti, stanno provando a domare le fiamme dei nuovi roghi divampati senza controllo, che hanno costretto pure a numerose evacuazioni.
I corpi sono stati rinvenuti vicino ad una baracca nella foresta di Dadia, nella regione di Avanta, vicino al confine allenico con Turchia e Bulgaria, rendono noto le autorità.
Una squadra predisposta sta lavorando all'identificazione delle salme.
Proprio in questa zona, ore addietro si erano propagate le fiamme di un incendio scoppiato giorni prima nei pressi della città portuale di Alessandropoli.
Secondo il portavoce dei Vigili del fuoco, si tratterebbe di migranti, entrati illegalmente nel Paese dalla Turchia, che avevano da poco attraversato l'Evros, il fiume che attraversa la regione.
Dalla giornata di domenica, erano state inviate notifiche di evacuazione per tutta l'area interessata dalle fiamme.