Picco di suicidi nelle carceri italiane: in tre si sono tolti la vita nel giro di poche ore in differenti istituti penitenziari
Un detenuto di 44 anni di Lamezia Terme è stato trovato morto nella sua cella del carcere di Rossano in Calabria. Si ipotizza il suicidio.
La Procura di Castrovillari ha aperto un'inchiesta. L'uomo era in carcere dallo scorso febbraio, dopo il suo arresto nel corso di un'operazione antidroga locale.
Suicidi in carcere
Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria sta registrando un picco di suicidi in carcere. Altre due detenute sono morte nel carcere di Le Vallette a Torino: una è deceduta dopo aver rifiutato cibo, acqua e farmaci per 18 giorni e l'altra si è suicidata impiccandosi nella sua cella.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha visitato l'istituto penitenziario di Torino sabato, dopo gli ultimi due suicidi. Prima della morte delle due donne e del detenuto a Lamezia, l'associazione Antigone aveva contato 42 suicidi nelle carceri italiane finora quest'anno.
Nel 2022 erano stati 85.
L'estate aumenta le tensioni carcerarie
Familiari dei detenuti e associazioni ricordano che l'estate spesso aumenta le tensioni carcerarie e la disperazione: l'aumento del calore in strutture obsolete e sovrallate, la diminuzione del personale e dei servizi, acuisce il senso di disagio e fa aumentare i gesti di autolesionismo, sino al suicidio.
Per far fronte al fenomeno, in particolare del sovraffollamento, il ministro Nordio ha sottolineato l'opportunità di convertire le caserme militari in strutture di detenzione, soprattutto per reati minori.