Scontri tra opposte fazioni di eritrei all'estero. Secondo il più aggiornato bilancio ufficiale, i feriti sono 55 - in maniera grave almeno otto - e gli arrestati sono 150. Il "Festival della Cultura Eritrea" si svolge a Stoccolma già dal 1990 e non aveva mai creato problemi di ordine pubblico
Finisce male, con scontri, violenze, feriti e arresti, il "Festival Scandinavo della Cultura Eritrea'' di Jarva, alla periferia di Stoccolma.
La violenza è scoppiata nel pomeriggio di giovedì tra le fazioni pro e contro il regime eritreo.
In particolare, gli oppositori del governo dell'Eritrea hanno assaltato il luogo dove si stava svolgendo il festival - considerato un "inno propagandistico" al regime attuale di Asmara, guidato dal presidente Isaias Afewerki - dando fuoco a tendoni e automobili.
È dovuta intervenire la polizia svedese in tenuta antisommossa. E negli scontri, sono rimasti feriti leggermente anche diversi agenti di polizia.
In totale, secondo il più aggiornato bilancio ufficiale, i feriti sono 55 - in maniera grave almeno otto - e gli arrestati sono 150.
Il "Festival della Cultura Eritrea" si svolge a Stoccolma già dal 1990 e non aveva mai creato problemi di ordine pubblico.
Questi incidenti potrebbero aver decretato, secondo fonti vicine alle polizia, la cancellazione dell'evento.
Alta tensione all'estero
La tensione tra i cittadini eritrei all'estero è evidente, come dimostrato da un altro episodio avvenuto in Germania: l'8 luglio scorso si sono verificati disordini ad un festival culturale eritreo a Giessen, a 50 km da Francoforte, provocato il ferimento di 26 agenti di polizia e l'arresto di oltre 60 persone.