Il ministro degli Esteri cinese non era stato molto tenero, definendo i rapporti tra le due potenze "al punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche"
Il segretario di Stato americano, **Antony Blinken,**ed il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, hanno concordato che si reincontreranno presto a Washington, in segno d'apertura e reciproca distensione.
Il Dipartimento di Stato fa sapere in una nota che l'incontro tra i due, durato più di cinque ore, ha prodotto un colloquio "franco, sostanziale e costruttivo".
Il ministro degli Esteri cinese non era stato molto tenero, definendo i rapporti tra le due potenze "al punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche".
Qin Gang ha avanzato "chiare richieste" su quelli che sono gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni della Cina, "inclusa la questione di Taiwan", a Blinken, che si tratterrà in Cina per un altro giorno.
Blinken è il più alto funzionario statunitense a visitare la Cina da quando Joe Biden è in carica: la sua visita era stata inizialmente programmata per l'inizio di quest'anno, ma è stata rinviata dopo l'abbattimento del pallone sonda, avvistato nel cielo americano e considerato dagli Stati Uniti uno strumento che serviva per attività di spionaggio.
L'episodio non ha pregiudicato le altre occasioni di incontro tra le due amministrazioni, nonostante le accuse sulle attività di entrambe le parti nello Stretto di Taiwan, il rifiuto della Cina di condannare la Russia per l'invasione dell'Ucraina e la diffidenza di Washington sulle attività di sorveglianza di Pechino anche a Cuba.
Diversi diplomatici hanno detto di non aspettarsi grandi svolte dal bilaterale, viste le numerose aree di attrito: l'occasione sarà un modo per mantenere un dialogo finalizzato a "gestire responsabilmente le relazioni", rende noto il Dipartimento di Stato americano.