La nuova norma potrebbe essere usata per colpire oppositori politici, secondo la Commissione. L'annuncio dal vice presidente dell'esecutivo comunitario Valdis Dombrovskis
Il collegio dei commissari "ha discusso della situazione in Polonia e ha avviato una procedura di infrazione" nei confronti di Varsavia dopo l'adozione della legge contro le influenze russe.
Secondo la Commissione, la legge adottata da Varsavia potrebbe influenzare la libertà di candidatura alle prossime elezioni politiche, ed essere usata per colpire oppositori poltici al governo guidato dal partito di destra radicale Diritto e giustizia (PiS).
La norma prevede infatti prevede la creazione di una commissione statale per indagare sull'influenza della Russia" nella sicurezza interna della Polonia tra il 2007 e il 2022, guidata da un presidente nominato dal primo ministro.
Minaccia finanziaria
La procedura avviata potrebbe portare a sanzioni finanziarie: sicuramente la minaccia più credibile nei confronti di Varsavia.
"Il più grande successo dell'Ue negli ultimi anni è stato bloccare i 36 miliardi di euro del Pnrr", spiega a Euronews Jakub Jaraczewski, del Democracy Reporting International.
"Questo ha spinto la Polonia lo scorso anno a rivedere la legge sulla magistratura, a togliere alcune parti della 'legge bavaglio', a sciogliere la camera disciplinare per i giudici. L'unico metodo che funziona con l'attuale governo polacco è applicare pressione dal punto di vista finanziario. Questo riscuote un certo successo".