Occhio al Siviglia: quando vede l'Europa League...la vince. Ma la Roma è decisa a portare a casa la terza coppa europea della sua storia, un anno dopo la Conference. E per Mourinho sarebbe il bis (e il sesto trofeo della sua carriera). Prima di lasciare la Capitale?
Grande attesa questa sera per i tifosi della Roma: a Budapest, alla "Puskas Arena", la squadra guidata da Josè Mourinho gioca la finale di Europa League contro il Siviglia: per succedere nell'albo d'oro all'Eintracht Francoforte, vincitore nel 2022, e per conquistare un posto nella prossima Champions League.
Per il calcio italiano, è la prima delle tre finale europee di questa stagione: seguiranno la Fiorentina contro il West Ham in Conference League e l'Inter contro il Manchester City in Champions.
A Budapest, il tifo è distribuito quasi equamente a metà, nelle strade della capitale ungherese e, più tardi, sulle tribune dello stadio dedicato al leggendario Puskas, con i suoi 56.000 posti a sedere (25.000 i tifosi della Roma muniti di biglietto).
Grande cordialità e sportività tra le due tifoserie, che si sono ritrovate già nei giorni precedenti la finale in Hosok Tere, "la Piazza degli Eroi", in centro a Budapest, dove la Uefa ha allestito la "Fan Zone".
La piazza deve il suo nome alle statue posizionate in cima alle colonne: sono opere dedicate alla memoria dei grandi eroi della storia ungherese.
Dubbio-Dybala
La Roma vive questa vigilia con il dubbio-Dybala: l'argentino e Mourinho si confronteranno prima della partita per capire le condizioni del fantasista, alle prese da tempo con un problema ad una caviglia. Solo dopo l'incontro tra i due sapremo se Dybala sarà titolare nella finale di Europa League.
Di fatto, l'argentino non gioca titolare da un mese e mezzo e non sarà certamente al top della forma, pur stringendo i denti contro il dolore alla caviglia. In questo momento non ha i 90 minuti nelle gambe, quindi è molto probabile che cominci dalla panchina.
Per il resto, Mourinho ha recuperato tutti i big, con una formazione titolare ormai decisa: Spinazzola è stato recuperato e sarà titolare, mentre al posto di Dybala - se non dovesse essere rischiato dal primo minuto - dovrebbe giocare Stephan El Shaarawy, uno dei più in forma nelle ultime partite di campionato.
Modulo 3-4-2-1 con Rui Patricio in porta, Mancini-Smalling-Ibañez in difesa, Çelik-Cristante-Matić-Spinazzola a centrocampo, Pellegrini e El Shaarawy dietro l'unica punta Abraham.
Il Siviglia - che ha eliminato la Juventus in semifinale - ha l'occasione di vincere l'Europa League per la settima volta nella sua storia, un autentico record!
Il tecnico Mendilibar conferma il marocchino Bounou tra i pali, al centro della difesa dovrebbero giocare Gudelj e Marcão (al posto dell'infortunato Badè), a sinistra - senza lo squalificato argentino Acuña - tocca ad Alex Telles (ex dimenticabile dell'Inter). Nel tridente d'attacco, alle spalle di En-Nesyri e Ocampos, è Gil in vantaggio sull'ex romanista Lamela per una maglia da titolare, decisivo contro la Juventus, proprio come l'ex milanista Suso, che inizialmente si siederà in panchina.
La Roma prova a fare la doppietta europea: l'Europa League, un anno dopo la vittoria in Conference League, conquistata nel 2022 a Tirana, battendo 1-0 il Feyenoord.
In precedenza, la Roma aveva conquistato un solo titolo europeo: la Coppa delle Fiere 1960-61, battendo in finale il Birmingham (4-2 e 2-0 per i giallorossi): per l'Uefa, però, quella coppa non è riconosciuta come "ufficiale".
In caso di vittoria, per Josè Mourinho sarà il sesto trofeo europeo, dopo due Champions League (Porto 2004 e Inter 2010), due Europa League (Porto 2003 e Manchester United 2017) e una Conference League (Roma 2022).