Chi è Thaçi, l'ex presidente kosovaro accusato di crimini di guerra

Hashim Thaçi, 54enne ex presidente del Kosovo
Hashim Thaçi, 54enne ex presidente del Kosovo   -  Diritti d'autore  Visar Kryeziu/AP
Di euronews

Finito sotto processo presso il Tribunale speciale dell'Aia Hashim Thaçi, 54enne ex presidente del Kosovo, è accusato di presunti crimini di guerra e contro l'umanità

 Finito sotto processo presso il Tribunale speciale dell'Aia Hashim Thaçi, 54enne ex presidente del Kosovo, è accusato di presunti crimini di guerra e contro l'umanità compiuti durante la guerra del 1998-1999, il conflitto che ha portato all'indipendenza del Paese. 

Thaçi - nome in codice "Il serpente" - era fra i "generali" dell'Esercito di liberazione del Kosovo che sull'onda del nazionalismo albanese ha fortemente voluto la separazione dalla Serbia. Tra il 1993 e il 1999 è stato responsabile del finanziamento del movimento, dell'acquisto di armi e del reclutamento. Gli scontri degli anni '90 hanno lasciato sul campo 13.000 morti e si erano conclusi solo quando le forze del presidente serbo Slobodan Milosevic si sono ritirate dopo una campagna pesantissima di bombardamenti NATO durata 78 giorni.

Negoziatore per la pace in ex Yugoslavia

Thaçi è stato fra i negoziatori nel processo di pace con l'ex Yugoslavia. Simpatizzava per gli Stati Uniti e si guadagnò pure una reputazione di moderato. Così da guerrigliero divenne uomo politico. Nel novembre 2007 vince le elezioni a capo del Partito Democratico del Kosovo. Come primo ministro pose come priorità la proclamazione dell'indipendenza, avvenuta circa tre mesi dopo. In Kosovo è ancora considerato un eroe. E' stato eletto presidente nel 2016 in un mandato che non è riuscito a portare a compimento. Nel 2020 si è dimesso dopo le incriminazioni del Tribunale speciale per il Kosovo.

Al centro della vita politica kosovara da due decenni, Hashim Thaçi ha costantemente proclamato la sua innocenza, accusando la giustizia internazionale di "riscrivere la storia". Detto questo, ha promesso di "collaborare a stretto contatto con la giustizia".

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