(ANSA) - SAN GAVINO MONREALE, 25 MAR - Il tempo è scaduto: dall'1 aprile i lavoratori della fonderia di San Gavino, uno dei due stabilimenti della Portovesme srl in Sardegna, saranno posti in cassa integrazione a zero ore. Questo significa un dimezzamento dello stipendio e, senza un piano di riconversione o riavvio, lo spettro del licenziamento collettivo. E' così partita una protesta con un'assemblea permanente nella sala riunioni che continuerà a oltranza con turnazioni e le tende e le bandiere sul tetto. "Siamo arrivati a fine marzo che abbiamo spento tutte le macchine, colato tutti i materiali preziosi e dall'1 aprile saremo in cig a zero ore - dice all'ANSA Cristiano Lisci della Rsu Filctem di San Gavino - Siamo quasi tutti giovani e l'età media dello stabilimento è tra i 38 e i 39 anni: abbiamo messo su famiglia e comprato casa e ora quali sono le nostre prospettive? L'azienda vuole chiudere definitivamente i cancelli a San Gavino e per questo motivo da ieri siamo qui dentro e rimarremo qui sino a quando l'azienda non ci darà le risposte per il futuro", Il morale è basso, ma la rabbia è tanta anche tra i lavoratori delle ditte d'appalto e tra gli interinali, ai quali è possibile che arrivino presto le lettere di licenziamento. "Occorre trovare un accordo per questi mesi, in attesa che si sblocchi la questione dell'energia e che veda la luce il progetto di revamping che purtroppo non riguarda San Gavino, ma - osserva ancora Lisci - serve chiarezza da parte dell'azienda". (ANSA).
Portovesme: protesta a oltranza in fonderia a San Gavino
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti